(NdR) prosegue con il dodicesimo ‘racconto in versi’ la pubblicazione del viaggio intrapreso nella misteriosa Valle del Serchio in Garfagnana sul treno toccato in sorte dall’incappucciato dal volto coperto. La saga é inserita nel volume “Vietato attraversare i binari, Servirsi del sottopassaggio – Racconti poetici in versi e in prosa”, Vicolo del Pavone editore, Piacenza, 2009. La pubblicazione delle liriche in Arzyncampo é programmata in occasione dei mercoledì, non casualmente in contemporanea con i “mercoledì coi grilli per la testa”, iniziativa letteraria in via Roma al 163 dove peraltro recentemente il libro é stato riproposto. Attualmente risultano pubblicate “Tarot (nel limbo azzurrognolo ove albergano spiriti ed anime perse)”, “Nel residuo di tracce di caffè, un bambino se ne va”, “Diecimo Pescaglia (ove fagotto scuro sulla linea binaria non é un gatto nero)“ , “Antica Mulina (ove gli amanti ballan intorno alla luna)“, “Linea aperta con l’aldilà (ove s’ode sguaiata, smodata, grottesca risata)“, “La fiera dei mercanti”, “Casa rossa, casa cantoniera (oltre il ponte ove vivono anime perse)” , “740.278, locomotore a vapore (al valico del Lupacino transita anima persa)”, “Capolinea“, “Fate nere, Fate le streghe – (nel limbo azzurrognolo chiude la porta una dama di nome Senza)” e “Itaca (nel limbo azzurrognolo ove albergano illusioni che son perse)“
SPECCHIO DOPPIO E ROVESCIO (nel limbo azzurrognolo anime perse fan colazione col formaggio tra le pere
Davanti alla tela che la raffigura, sagoma oscura di modella voltata corpetto allacciato e largo copricapi controlla di lunga posa il risultata mani appoggiate all'ombrellino, schiena civetta leggermente inarcata, rimira il sorriso stampato ssulla tela enigmatico,ammiccante, col suo stesso volto rimira il vestito di bianco trine che il marito alla bottega acquistò, dipinta di bianco, di nero vestita, una di spalle, l'altra di viso sotto lo sguardo vigile e attento del marito morboso e geloso l'incappucciato con gran maestria della modella ha fatto madonna Pura madonna all'alba s'assiede allo specchio al letto di lato, con leggiadria e grande eleganza inizia il duello all'immagine più bella scivola civettuola la sottovesta pudica copre le belle cosce affusolate le lunghe gambe mostrano all'occhio sottili caviglie vola nell'aria con grande perizia spazzola riordina le rosse chiome, restano in attesa del loro turno profumi, belletti, ciprie, mollette si fanno nere le lunghe ciglia mitigate da tocco d'azzurro, polvere di rosso sulle gote giusto un'ombra di terra di Siena cade spallina non certo per caso ad arte si mostra morbido seno, ammira madonna la dama riflessa sorriso di specchio doppio e rovescio l'Incappucciato dal volto coperto va barcaiolo secondo corrente dipinge sul fiume a cielo aperto della madonna l'inconfessato rovescio niente bianco e neppure nero nessun vestito nella nuova tela dama alla toilette dopo l'incontro mostra sfacciatamente sodo sedere marito geloso ma distratto, dell'artista divertito e rilassato, del gusto del formaggio tra le pere, specchio di brame è d'obbligo tacere.