Terzo Millennio (Earth, 2085 d.C.)

Colori soffusi bui ed opachi,
contorni incerti visti a malapena.
Esplosione di luce, abbaglio improvviso
Colori soffusi bui ed opachi,
aria pesante, caldo e sudore,
avanzare ciechi nel buio
urtando, scavalcando, urlando, gemendo, tacendo.
Oggetti nascosti trovati per caso,
vecchi cimeli coperti di polvere.
Voci sommesse sull’onda dell’etere,
muti testimoni di grandi vestigia:
tombe vecchie di mille anni,
spettrale silenzio secolare.
Lunghe lingue di fuoco vermiglie,
esplosione di luce, abbaglio improvviso,
polvere leggera che scende a terra
e ancora silenzio
e ancora desolazione
e ancora solitudine
Colori soffusi bui ed opachi,
silenzi immortali, immobilità secolare,
tempo senza fine.
Lirica pubblicata in “E’ severamente proibito servirsi della toilette durante le fermate in stazione – Canti di lotta, di esistenza, di resistenza – Raccolta di canzoni, ballate, poesie” (cap. 4 ‘Peace e Love‘) di Claudio Arzani, Vicolo del Pavone editore, 2005
“é quella, tra le tue, che più mi è piaciuta, sono tanti flash scattati a ripetizione, mi sembra di cogliere, a questo punto, una tua ossessione per una distruzione planetaria“, commento in ozoz.it di Fabrizio Bianchini, scrittore di Tolentino (Mc) che mi definisce “poeta dell’Apocalisse” o, in alternativa, “Mick Jagger della poesia“, cose per le quali non posso che umilmente e sentitamente ringraziare.

Con Terzo Millennio finiva, nel 2005, la mia prima pubblicazione poetica, 23 composizioni raccolte in 4 capitoli che ora ho riproposto nel blog esattamente 20 anni dopo. Certo, erano altri tempi. Nel senso che ad esempio Ivano Tagliaferri, autore della prefazione titolata “L’assalto al cielo“, già esponente del Movimento Studentesco, del Movimento Lavoratori per il Socialismo e in quei giorni Segretario provinciale della Federazione del Partito Socialista (che all’epoca proponeva L’Alternativa di Sinistra), oggi vive credo nel milanese e i nostri rapporti ormai da anni sono sostanzialmente azzerati. Ci siamo però incontrati qualche mese fa all’Ipercoop e non è mancato un abbraccio fraterno, come usava allora tra compagni socialisti. In secondo luogo fondamentale il supporto di Fausto Chiesa, autore della seconda prefazione (“Ironico, irriverente, libertario“), cultore di storia, che oggi non è più tra noi e perdere un amico lascia sempre un solco profondo. Come del resto è successo conTiziana Mezzadri, attrice che per anni ha accompagnato le mie performances pubbliche leggendo alcune delle poesie. Proporre oggi quel libro rappresenta un pò l’abbraccio per loro e per tutti quanti avevano commentato le liriche pubblicate nel sito ozoz.it (che da anni a sua volta ha cessato di esistere). Un profondo ricordo di giorni all’insegna dell’impegno sociale e della poesia.
Capitolo I – “Tanto per inquadrare“
“E’ severamente proibito servirsi della toilette durante le fermate in stazione”
“Viaggio 1974 (Santa Monica festival rock, Misano mare)”
“Seduto, ad aspettare, all’incrocio strada statale 45, frazione di Quarto”
Tra le colline dell’Appennino, media Val Trebbia 450 metri s.l.m.
“Pomeriggio tardo, Pianello Val Tidone, monti dell’appennino piacentino”
Capitolo II – “Parentesi amorose”
“Castoro, castoro, aiutami oggi, eppoi aiutami l’indomani e posdomani ancora”
“Luci nel fondo valle” (dedicata alla tristezza interiore per ogni amore che finisce)
“Emozioni amorevoli in fase temporale iniziale di terzo millennio”
“Al banco del pesce sul mercato ho incontrato quella donna che avevo perdutamente amato”
Capitolo III – “Il sociale”
“Le donne di Mortizza (lungo il grande fiume, zona golenale)”
“Una ballata per via Artom. Torino (, addio)”
“Zingaro, nomade, handicappato, solo slavo”
“Laggiù ci stava un mare verde (l’erba viveva lieta)”
Capitolo IV – “Peace e Love”
“C’è chi dice della guerra giusta”
“Sigfrido assurge al Paradiso”
“Nei viali del mio paese, poserò mille e mille fiori”
“Terzo Millennio (Earth, 2085 d.C.)”
