(NdR) prosegue con il settimo ‘racconto in versi’ la pubblicazione del viaggio intrapreso nella misteriosa Valle del Serchio in Garfagnana sul treno toccato in sorte dall’incappucciato dal volto coperto. La saga é inserita nel volume “Vietato attraversare i binari, Servirsi del sottopassaggio – Racconti poetici in versi e in prosa”, Vicolo del Pavone editore, Piacenza, 2009. La pubblicazione delle liriche in Arzyncampo é programmata in occasione dei mercoledì, non casualmente in contemporanea con i “mercoledì coi grilli per la testa”, iniziativa letteraria in via Roma al 163 dove peraltro recentemente il libro é stato riproposto. Attualmente risultano pubblicate “Tarot (nel limbo azzurrognolo ove albergano spiriti ed anime perse)”, “Nel residuo di tracce di caffè, un bambino se ne va”, “Diecimo Pescaglia (ove fagotto scuro sulla linea binaria non é un gatto nero)“ , “Antica Mulina (ove gli amanti ballan intorno alla luna)“, “Linea aperta con l’aldilà (ove s’ode sguaiata, smodata, grottesca risata)“ e “La fiera dei mercanti“.
CASA ROSSA, CASA CANTONIERA (oltre il ponte ove vivono anime perse / Intermezzo)
Fosciandora, stazione di confine, scende dal treno l'Incappucciato, ora di sosta oltre il ponte antico al posto di ristoro affacciato sul dirupo romba sul fondo l'acqua del fiume fischia la sirena, pausa dal lavorro, zampilli ed onde si frangono sui massi sciamano ridendo le anime nel piazzale l'Incappucciato sorseggia il caffè, ulula sul monte il lupo argentato, chiama a raccolta le femmine del branco annuncia che s'affaccia la stagione degli amori entra dirompente aprendo la porta la gonna larga ricamata di fiori neri i capelli sfumati color rame afferra con lo sguardo l'Incappucciato lancia la sfida alzando la gonna dalla giarrettiera prende le carte non si resiste alla malìa del suo sorriso rosse le labbra che avvolgono la mente cala di spade il selvaggio destriero, offre le redini all'Incappucciato, da occupare il posto di scudiero, sale in sella regina del fato passa di mano il gioco di carte esce il tarocco quello sbagliato, dell'Incappucciato le Stelle sono spaiate, si rompe la corda del principe Appeso nulla da fare per il volto coperto la malìa afferra oltre lo sterno prende lo stomaco e strizza dolorosa, ondeggiano i capelli come una giostra si siede la regina sul parapetto cullata dal rombo del fiume arrotato la rossa casa, casa cantoniera superba dimora per lei col Re scelto volano nel vento i neri capelli replicano le femmine al richiamo del lupo, ha il fiato sospeso l'intero universo tra i riflessi di rame affonda un bacio bacio inatteso bacio proibito bacio profondo bacio desiderato l'Incappucciato ritorna su un treno, per una volta, lui schiavo di un sogno.