“Casa rossa, casa cantoniera (oltre il ponte ove vivono anime perse / Intermezzo)” [7], la saga dell’Incappucciato dal volto coperto in viaggio sul treno toccato in sorte lungo la mysteriosa Valle del Serchio in Garfagnana, di Claudio Arzani

(NdR) prosegue con il settimo ‘racconto in versi’ la pubblicazione del viaggio intrapreso nella misteriosa Valle del Serchio in Garfagnana sul treno toccato in sorte dall’incappucciato dal volto coperto. La saga é inserita nel volume “Vietato attraversare i binari, Servirsi del sottopassaggio – Racconti poetici in versi e in prosa”, Vicolo del Pavone editore, Piacenza, 2009. La pubblicazione delle liriche in Arzyncampo é programmata in occasione dei mercoledì, non casualmente in contemporanea con i “mercoledì coi grilli per la testa”, iniziativa letteraria in via Roma al 163 dove peraltro recentemente il libro é stato riproposto. Attualmente risultano pubblicate “Tarot (nel limbo azzurrognolo ove albergano spiriti ed anime perse)”, “Nel residuo di tracce di caffè, un bambino se ne vaDiecimo Pescaglia (ove fagotto scuro sulla linea binaria non é un gatto nero) , “Antica Mulina (ove gli amanti ballan intorno alla luna), “Linea aperta con l’aldilà (ove s’ode sguaiata, smodata, grottesca risata) e “La fiera dei mercanti“.

Vietato attraversare i binari, Servirsi del sottopassaggio, pubblicato nel 2009, le ultime copie disponibili presso Libreria Internazionale Romagnosi, Piacenza

CASA ROSSA, CASA CANTONIERA (oltre il ponte ove vivono anime perse / Intermezzo)

Fosciandora, stazione  di confine,
scende dal treno l'Incappucciato,
ora di sosta oltre il ponte antico
al posto di ristoro affacciato sul dirupo

romba sul fondo l'acqua del fiume
fischia la sirena, pausa dal lavorro,
zampilli ed onde si frangono sui massi
sciamano ridendo le anime nel piazzale

l'Incappucciato sorseggia il caffè,
ulula sul monte il lupo argentato,
chiama a raccolta le femmine del branco
annuncia che s'affaccia la stagione degli amori

entra dirompente aprendo la porta
la gonna larga ricamata di fiori
neri i capelli sfumati color rame
afferra con lo sguardo l'Incappucciato

lancia la sfida alzando la gonna
dalla giarrettiera prende le carte
non si resiste alla malìa del suo sorriso
rosse le labbra che avvolgono la mente

cala di spade il selvaggio destriero,
offre le redini all'Incappucciato,
da occupare il posto di scudiero,
sale in sella regina del fato

passa di mano il gioco di carte
esce il tarocco quello sbagliato,
dell'Incappucciato le Stelle sono spaiate,
si rompe la corda del principe Appeso

nulla da fare per il volto coperto
la malìa afferra oltre lo sterno
prende lo stomaco e strizza dolorosa,
ondeggiano i capelli come una giostra

si siede la regina sul parapetto
cullata dal rombo del fiume arrotato
la rossa casa, casa cantoniera
superba dimora per lei col Re scelto

volano nel vento i neri capelli
replicano le femmine al richiamo del lupo,
ha il fiato sospeso l'intero universo
tra i riflessi di rame affonda un bacio

bacio inatteso bacio proibito
bacio profondo bacio desiderato
l'Incappucciato ritorna su un treno,
per una volta, lui schiavo di un sogno.
Bacio di lupi, olio su tela

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.