“740.278, locomotore a vapore (al valico del Lupacino transita anima persa)” [8], la saga dell’Incappucciato dal volto coperto in viaggio sul treno toccato in sorte lungo la mysteriosa Valle del Serchio in Garfagnana, di Claudio Arzani

(NdR) prosegue con l’ottavo ‘racconto in versi’ la pubblicazione del viaggio intrapreso nella misteriosa Valle del Serchio in Garfagnana sul treno toccato in sorte dall’incappucciato dal volto coperto. La saga é inserita nel volume “Vietato attraversare i binari, Servirsi del sottopassaggio – Racconti poetici in versi e in prosa”, Vicolo del Pavone editore, Piacenza, 2009. La pubblicazione delle liriche in Arzyncampo é programmata in occasione dei mercoledì, non casualmente in contemporanea con i “mercoledì coi grilli per la testa”, iniziativa letteraria in via Roma al 163 dove peraltro recentemente il libro é stato riproposto. Attualmente risultano pubblicate “Tarot (nel limbo azzurrognolo ove albergano spiriti ed anime perse)”, “Nel residuo di tracce di caffè, un bambino se ne vaDiecimo Pescaglia (ove fagotto scuro sulla linea binaria non é un gatto nero) , “Antica Mulina (ove gli amanti ballan intorno alla luna), Linea aperta con l’aldilà (ove s’ode sguaiata, smodata, grottesca risata)“,La fiera dei mercanti” e “Casa rossa, casa cantoniera (oltre il ponte ove vivono anime perse)“.

Vietato attraversare i binari, Servirsi del sottopassaggio, pubblicato nel 2009, le ultime copie disponibili presso Libreria Internazionale Romagnosi, Piacenza

740.278, LOCOMOTORE A VAPORE (al valico del Lupacino transita anima persa)

Anima persa
sono fuggiti i pensieri
rapiti dal soffio del vento di golena

Anima persa
s'allungano dei pioppi l'ombre
verso l'acque del placido fiume

Nel cuneo dei monti
ad uscita di galleria
al Lupacino due convogli si sono sfiorati

Occhi di gatto
oltre il finestrino
nascosti nell'ombra dell'ammaliante cappuccio

Locomotore 740.278
quel treno di luci fende il buio oscuro
suona e incanta la musica di un organino

Escono scomposte
le bambole di pezza
proiettate in un film sullo schermo sbagliato

Anima persa
attenta ai tuoi pensieri,
balzano ridenti all'ombra dei pioppi

Anima persa
non ti fare ingannare,
lascia il tuo treno concludere la sosta
Oltre il monte
s'allarga la pianura,
restano alle spalle Piazza e il placido fiume

Del Serchio la corrente
porta in altra direzione
quel pescatore col volto nascosto

Contro la chiglia
l'onda torna e ritorna,
all'orizzonte scompare il fumo del treno

S'alza il cappuccio
a riparare dal sole,
il pescatore fa forza sul remo.
Pescatore, olio su tela di Elsa Ventura Migliorini

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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