Gli stati d’animo sono come i cambiamenti del tempo. A volte splende il sole nel nostro cuore, abbiamo delle aspettative positive, come quando inizia la primavera, ci sentiamo in pace come in una bella giornata d’estate. Questi sono stati d’animo positivi e noi li accogliamo volentieri, ma quando scende la pioggia dentro noi non lo accettiamo. Se la pioggia ci cade sulla testa, possiamo prendere l’ombrello e ci ripariamo, ma se la pioggia è silenziosa e cade nella nostra anima, non c’è ombrello che possa ripararci. In questi casi dobbiamo avere una luce che brilla dentro di noi, che si nutre della fiducia in noi stessi. A mio avviso sono due le cose da fare: conoscersi, cosa che richiede parecchio tempo, accettarsi, cosa ancora più difficile. Una volta che ci siamo accettati, però non ci sarà pioggia che possa bagnarci, non ci sarà neve che possa raffreddarci e non ci sarà vento che possa spostarci. Nei momenti difficili mi piace pensare a una frase che mi disse un mio vecchio amico: “Le nuvole passano, il cielo resta“.