“Stanza 56”, lirica di Francesco Saverio Bascio, poeta in Carpaneto (Pc)

Poesia dedicata a tutte le persone anziane che soggiornano nelle case di cura.

Ci ho messo tempo
ma non ne resta molto
ci ho messo tanto amore
ho assaporato il giorno
e ho adorato il mare.

E ho vegliato con attenzione
tutte le tue lune
ti ho aspettato tutte quelle sere
ho aspettato sempre il tuo tardare
ho scaldato tutte le tue pene
e ho vissuto tutto ciò di te
contando sulle dita tutte le tue ore.

Adesso aspetto ancora
dormo e mangio tutte le mie ansie
in quella stanza stupida
dove i volti sconosciuti
aspettano che sia la fine.

Io aspetto come gli altri
aspetto alla finestra
aspetto che tu arrivi
in mezzo alle tue cose
dove cerchi un po' di tempo
per chi ti ha dato vita
solo un po' di tempo
per una volta al mese.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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