“Sócc’mel… che sfiga!”, concorso letterario a Modena promosso da Loggione editore

Il Loggione editore ha sede in Via Piave 60
41121 – Modena

Socc’mel… che sfiga!
Appena conclusa la seconda edizione del concorso Socc’mel, ed ecco che, a onore del detto “Non c’è due senza tre”, arriviamo puntuali a diffondere il bando per la terza edizione, questa volta dedicata alla sfiga.
Di sicuro, i bolognesi che ci leggono stanno già ridendo. Già, la sfiga, per noi, è la sfortuna. Chiariamo subito un aspetto: forse, chi non è di Bologna, o a Bologna non ha mai vissuto, può rimanere un po’ perplesso davanti alla nostra propensione a ridere della sfortuna.
Nonostante il termine, per noi il termine “sfortuna” non sta a indicare qualcosa di maligno che ci perseguita e da combattere a suon di amuleti e sale sciolto. No, per noi “sfiga” è la nostrana legge di Murphy, l’imponderabile spirito del contrario che si nasconde dietro ogni nostro progetto o ogni nostra azione.

I man cunsegnè la machina nova, sobet al cev dentr’à un tumbein” (Mi avevano appena consegnato la macchina nuova, e subito le chiavi mi sono cadute in un tombino) recita Andrea Mingardi, in una indimenticabile canzone dedicata alla sfiga.
Chi non ha un episodio tragicomico da raccontare, vero o inventato, da ambientare a Bologna o da far narrare a un bolognese “in trasferta” fuori città, con una sfiga che ci ha travolti come una valanga, ma che a sua volta possiamo travolgere con una gigantesca risata?

 Modalità di partecipazione

Scadenza presentazione materiali edizione 2019- 2020: 30 aprile 2020

1. La partecipazione è libera a tutti, gratuita, senza nessuna tassa di iscrizione. I partecipanti devono essere maggiorenni.

2. Sono accettati solo racconti con una lunghezza non superiore ai 10/12mila caratteri (spazi compresi).

3. I racconti devono ispirarsi all’elemento indicato per sviluppare con libera creatività l’intreccio della narrazione

4. I racconti saranno selezionati dall’editore insieme a collaboratori e operatori editoriali. Il giudizio finale dei selezionatori è inappellabile.

5. Se nell’edizione corrente non perverranno un numero minimo di racconti degni di pubblicazione l’Editore si riserva il diritto di non pubblicare alcun volume.

6. I testi possono essere inviati direttamente alla mail [email protected] citando nel soggetto “Socmel che sfiga!”

7. I testi non devono avere formattazioni particolari, è preferibile un semplice .rtf o .doc con formattazione standard

8. I testi giunti in redazione non saranno restituiti.

9. I racconti selezionati saranno pubblicati in una antologia su carta entro luglio 2020 e distribuita sul territorio nazionale.
All’Autore sarà richiesta una liberatoria per la pubblicazione. Non sono richiesti contributi all’Autore.

10. Gli Autori selezionati dovranno rendersi disponibili a presentazioni del libro nei diversi appuntamenti che saranno organizzati.

11. Sono previsti riconoscimenti per i racconti vincitori. Tali riconoscimenti saranno definiti durante la manifestazione. In ogni caso non si tratterà di premi in denaro.

12. Le premiazioni avverranno all’interno di una manifestazione dedicata

I risultati saranno pubblicati sulla pagina facebook “Socc’mel che sfiga” e sul sito della casa editrice www.loggione.it sezione concorsi
Per ogni informazione riguardante l’iniziativa scrivete a [email protected]

Per ogni informazione riguardante l’iniziativa scrivete a [email protected]
Si ricorda agli autori che – al termine dei lavori di valutazione da parte della giuria – verranno resi noti, nei tempi e nei modi scelti dall’organizzazione, SOLO i titoli dei racconti selezionati; il gruppo selezionatore NON fornirà né giudizi né valutazioni nel merito dei singoli racconti né altra informazione circa i piazzamenti.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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