“Il segreto di Angela”, romanzo giallo di Francesco Recami, Sellerio editore, 2013

Terzo romanzo della serie “La casa di ringhiera”: Angela Mattioli, ex insegnante, vive a Milano, separata, compagna di Amedeo Consonni, vedovo con figlia. Ha un “rospo da sputare” e lo butta giù per iscritto, dato che il suddetto Consonni non ce la fa ad ascoltarla. Titolo “Il segreto”. Una parte della sua vita, insomma, o meglio gli ultimi cinque anni. Non proprio esaltante: madre da accudire, suocera e marito da sopportare, fratelli menefreghisti, classe liceale da seguire e un allievo che sparisce in Sardegna con relativo riscatto (altissimo) richiesto alla famiglia. Quel ragazzo è uno di quelli che Angela non può sopportare. Straricco, protetto dai genitori parvenus, strafottente stupido e (purtroppo) bello. Ma giusto per l’ultimo compito in classe, ha scritto un tema stranamente interessante, prima di scomparire. Un tema in classe che pone qualche dubbio. Che il rapimento se lo sia organizzato da solo?
Intanto lei stessa viene “rapita” da Michele, un ragazzo belloccio con un “membro di straordinarie dimensioni” che può far comodo (in quel senso). E inizia l’avventura decisamente incasinata che addirittura la porta in Sardegna nelle vesti di una famosa scrittrice e sarà ricercata dalle cosche, finirà prigioniera, addirittura presa per morta, insomma un continuo, incessante, frenetico movimento. Una storia che il Consonni legge sbalordito sul water (al gabinetto si legge da meraviglia, come tutti ben sappiamo). Altri protagonisti la signorina Mattei Ferri, falsa invalida che occhieggia dappertutto in questa famosa casa di ringhiera e il signor Antonio, uno degli inquilini, scomparso (perché?).
Domande: ma come ha fatto, l’Angela, a mantenersi economicamente, lei che ha lasciato il liceo dove insegnava ed è troppo giovane per avere la pensione? Di chi sono in realtà gli appartamenti dove va regolarmente a bussare per riscuotere la pigione mensile? E come si giustifica quella preziosa collezione di servizi da caffè che brillano nella vetrina del suo salotto? E i soldi del riscatto che fine hanno fatto? E che fine ha fatto il romanzo di Angela?
Ironia, battute di spirito, frecciatine a destra e a manca, citazioni di libri per sorridere. Una vicenda allegra e nello stesso tempo sfilacciata con una caterva di domande che annichiliscon. Forse in parte una voluta parodia del giallo e del rosa erotico ma proprio per questo, per la capacità di Recami di riempire la trama di colpi di scena risultaimpossibile staccarsi dalla lettura.
