Dovremmo separarci ora,
prima di diventare l’uno per l’altra
un’abitudine,
prima che tutto torni nella norma
e ridiventi grigio e piccolo
e questo nostro miracoloso
appartenerci
divenga a poco a poco
un rifugio senza luce.
Dovremmo separarci ora
che i tuoi occhi sono ancora così pieni
di questa fiera tristezza
ed i miei volano verso te come falchi
e catturano così avidamente la tua immagine
che sembra non debba più sfuggirne
– per quanto il tempo dicono cancelli
ogni traccia d’incanto –
Dovremmo separarci ora
che quasi non conosciamo la noia
e l’orrore del mondo è fuori dalla porta
e ringhia minaccioso per entrare
– chissà per quanto ancora riusciremo
a tenerlo fuori da qui, da noi,
chissà per quanto ancora –
Sì, separarci ora e per sempre
per non separarci mai più.