Sono passati esattamente 18 anni da quando la mai dimenticata lira c’abbandonò, perse valore e fu sostituita dall’Euro che già era presente dall’inizio dell’anno. Il 1º gennaio 2002, con l’entrata in circolazione delle monete e banconote in euro, si aprì una fase di doppia circolazione: le monete e banconote in lire vennero ritirate definitivamente il 1º marzo 2002.
Inizialmente era stato fissato in 10 anni il termine per la prescrizione e di conseguenza monete e banconote potevano essere ancora cambiate presso le filiali della Banca d’Italia fino al 29 febbraio 2012. Tuttavia, la feroce manovra economica del governo del ben noto “DrakulMonti” (imposto dal disastro economico determinato dal Berluscone) decretò la prescrizione immediata delle monete e banconote al 7 dicembre 2011. Tale norma è stata poi dichiarata incostituzionale dalla sentenza del 7 ottobre 2015 della Corte Costituzionale, riaprendo di fatto i termini per il cambio, garantendo una chance a quanti avevano ritrovato fuori tempo massimo tesori nel materasso o nascosti sotto la classica mattonella del pavimento della cucina o del salotto sotto la vecchia poltrona dove s’accomodava per la pennichella pomeridiana l’ormai anziano nonno in veste di guardiano del malloppo frutto d’una vita d’accantonamenti. Anziano nonno nel frattempo serenamente deceduto per cause naturali senza informare del nascondiglio.