Piacenza: “Un ospedale non è nuovo perché si costruisce un nuovo edificio ma è nuovo perché è efficiente ed ha apparecchiature tecnologiche all’avanguardia”, parola del Comitato Salviamospedale

Acquerello su carta, opera di Oscar Sorgato

Quindi la Giunta comunale di centrosinistra insiste nella scelta dell’abbandono e dell’abbattimento di buona parte dell’attuale ospedale di via Taverna per la realizzazione di una nuova struttura. Scelta peraltro condivisa da tutte le rappresentanze politiche presenti in Consiglio Comunale (uno strano insolito esempio di pensiero unico), salvo distinguere sulla definizione dell’area sulla quale poter realizzare l’opera. Unica voce di dissenso formalmente espressa circa l’opportunità di cementificare 262mila metri quadri di terreno agricolo dal Comitato Salviamospedale presieduto dall’avvocato Augusto Ridella convinto che l’opzione migliore sia quella di “restare dove si è oggi“, sfruttando e migliorando le strutture esistenti anche perché l’addio a via Taverna “unito alla molto probabile dismissione dell’Arsenale nel prossimo futuro apre una voragine in questa parte della città che dovrebbe essere in cima alle preoccupazione di chi sta predisponendo gli strumenti urbanistici che governeranno gli assetti di Piacenza negli anni a venire“. I rappresentanti del Comitato – che, tra gli altri, comprende l’ex assessore comunista Giovanni Ambroggi e l’ex Sindaco socialista Stefano Pareti – sottolineano che i veri problemi stanno altrove e che non è certo il cemento a poterli risolvere: sono il reperimento dei medici, degli infermieri, l’acquisto di nuove apparecchiature sanitarie, una politica gestionale che affronti il nodo degli esami che si fanno a distanza di mesi per la mancanza di adeguate strutture di medicina territoriale che possano limitare il ricorso al ricovero ospedaliero.. “Un ospedale non è nuovo perché si costruisce un nuovo edificio – proseguono gli esponenti del Comitato – ma è nuovo perché è efficiente ed ha apparecchiature tecnologiche all’avanguardia“.

Il Comitato, va ricordato, ha già presentato un progetto tecnico che prevede semplicemente l’ampliamento della struttura di Via Taverna e successivamente ha ipotizzato la possibilità di un’utilizzo per ulteriori espansioni dell’area occupata dall’attuale Arsenale ormai in avanzata fase di dismissione da parte dell’Esercito. Ventilando la preoccupazione che, in realtà, si arrivi ad una nuova area cittadina in stato di abbandono per dismissione dall’uso attuale.

E, su questo punto, sembra interessante appunto un elenco delle aree cittadine già in stato di abbandono. Un elenco che parla da solo, che riportiamo senza bisogno di ulteriore commento, salvo doverlo forse integrare con l’ulteriore area attualmente occupata dall’ospedale civile Guglielmo da Saliceto.

Superfici parzialmente o notevolmente edificate di dimensioni più rilevanti e non più in uso

  • ex Consorzio Agrario
  • ex Ospedale Militare
  • ex Caserma Lusignani
  • ex Caserma Nino Bixio

Edifici civili o ex militari non più in uso

  • Bastione di Porta Borghetto (restauro previsto)
  •  Bastione di Porta Fodesta
  • Ex Distretto militare di via Castello (in vendita da alcuni anni)
  • Ex caserma Cantore
  • Ex panificio militare ed edifici annessi su via Trebbiola
  • Palazzo Ferrari Sacchini in via Romagnosi angolo via Carducci (in vendita da alcuni anni)
  • Ex capannone SIFT “Berzolla”
  • Ex centrale elettrica Enel “Adamello”
  • Edificio di via Roma, angolo via del Consiglio
  • Edificio ex ufficio Imposte in via Borghetto
  • Ex clinica Belvedere (vago progetto di recupero da parte di ASL)
  • Ex scuderie Maria Luigia (in previsione trasferimento mercato coperto)
  • Ex stazione autocorriere in piazza Cittadella (prevista demolizione)
  • Edificio del mercato coperto in piazza Casali (destinazione incerta)
  • Edificio conosciuto come “ex albergo Verdi”
  • Parte dell’ex carcere (non occupato dalla Procura, da verificare l’estensione)

Edifici religiosi non più in uso

  • Chiesa delle Benedettine e annesso convento
  •   Chiesa di S. Lorenzo (restauro in corso)
  •    Chiesa delle Teresiane
  • Parte dell’ex convento degli Agostiniani vicino alla chiesa di S.Agostino

Superfici e/o edifici di grande estensione che prevedibilmente verranno abbandonati in un futuro non lontano

  • Arsenale militare
  • Caserma Nicolai
  • Polichirurgico in via Taverna

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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