Un racconto su un eremita che ha scelto di vivere in una grotta lontano dagli uomini. Lo vediamo stagliarsi in bilico sulle punte dei piedi sopra un monte, lo ritroviamo in dialogo con un angelo che lo spinge a dialogare con gli uomini: la solitudine, l’emarginazione volontaria non è mai una soluzione. Così, tra parole e disegni di Mattotti, il racconto per quanto in prosa, si fa poesia.