Nuovo ospedale: le false verità smascherate dal Comitato presieduto dall’Avvocato Augusto Ridella. Le soluzioni alternative che garantiscono spazi, parcheggi evitando ulteriore consumo di suolo agricolo (2)

Il Polichirurgico: abbatterlo o migliorarlo?

(Ndr) Costruire un nuovo ospedale significa costi milionari (oggi si parla di 309 milioni) e questo si traduce in appalti, in lavoro, in potenzialità economiche dirette e d’indotto. Questo spiega almeno in parte, a parere di chi scrive, la strana unanimità dei politici piacentini (di regola divisi tra favorevoli e contrari su ogni scelta) decisi a sostenere aprioristicamente la scelta della necessità di una nuova realizzazione anziché valutare tutti gli interessi in gioco e in particolare la ricaduta delle conseguenze dell’abbandono dell’attuale nosocomio e quindi sul deperimento di una zona della città, quella di via Taverna (salvo naturalmente si progetti anche in questo caso nuove realizzazioni residenziali o di servizi). In un lungo articolo pubblicato dal quotidiano on line ‘PiacenzaSera’ cittadini uniti in un Comitato per ribattere all’unanimità dei rappresentanti politici di maggioranza e di minoranza, ribadiscono che altre scelte tecnicamente sono possibili e opportune.

L’introduzione di PiacenzaSera.it

Con un articolato intervento – a firma del referente Augusto Ridella – il Comitato Salviamospedale prende nuovamente posizione contro il progetto del nuovo ospedale di Piacenza. “Non è vero – affermano – che il nostro ospedale è in una situazione tale da non permettere più di svolgere la propria funzione. La scelta di fare un ospedale nuovo, anzichè di adeguare l’esistente, non è una scelta tecnica, bensì meramente politica e quindi come tale opinabile sotto i molti aspetti che investono la responsabilità degli amministratori pubblici”.

Di seguito il testo dell’intervento del Comitato Salviamospedale (2):

L’avvocato Augusto Ridella, esponente del Comitato Salviamospedale, all’incontro con il Sindaco Katya Tarasconi

Spazi e Parcheggi: impossibile ampliare gli attuali, dicono

In base all’analisi SWOT è stato dichiarato che “l’insediamento dell’intero plesso ospedaliero ha esaurito la possibile espansione delle strutture dei blocchi di fabbrica e delle corrispondenti capacità di sosta sia di breve che di lungo periodo” (Documento di sintesi 2.0 punto 1-pag.41-luglio2023).

(Ndr) Per il Comitato Salviamospedale anche questo NON E’ VERO!!!

Abbiamo dimostrato attraverso il rendering predisposto gratuitamente dai nostri tecnici che è possibile incrementare l’attuale superficie del Polichirurgico di 46.850 mq di ulteriori 43.500 mq. Quanto ai parcheggi quelli attuali al servizio dell’ospedale sono circa 800 di cui 201 all’interno. Quelli previsti nel nuovo sono 1418. Anche in questo caso abbiamo indicato possibili soluzioni per implementare il numero di posti auto (Via XXI Aprile possibile multipiano raddoppiando i posti attuali, Via Anguissola parcheggio multipiano 250 posti, area ex ACNA parcheggio a raso di circa 800/900 posti, area ex Cral Arsenale).

(Ndr) Consumo di suolo: ancora? Non basta la logistica?

La legge regionale E.R 24/2017 dispone che: “il consumo di suolo non dovrà superare il 3% del territorio urbanizzato e sarà consentito solo per opere pubbliche per progetti capaci di sostenere lo sviluppo e l’attrattività del territorio e comunque nei soli casi in cui non esistano ragionevoli alternative consistenti nel riuso di aree già urbanizzate e nella rigenerazione delle stesse”. Leggiamo nel programma di mandato dell’attuale Giunta: “la vera sfida di Piacenza e diventare una città ecosostenibile……. che preferisce la pianificazione urbana rigenerativa al consumo di suolo”.

Il nuovo ospedale sottrarrà ulteriori 256.834 mq di territorio agricolo. La verità è che non si è mai preso in esame seriamente la possibilità di rigenerazione riqualificazione dell’attuale ospedale e non si è proceduto, una volta acquisite le necessita di spazi dagli operatori sanitari, alla predisposizione in prima istanza di un progetto approfondito ed articolato che prevedesse questa opzione. La verità è che non si è mai pensato a questa soluzione. Nell’ambito di quanto previsto dal “Piano di organizzazione e sviluppo della sanità di Piacenza” 16 marzo 2017, che a pagina 17 punto 3.2. afferma: “l’obiettivo principale della riorganizzazione proposta è quello di assicurare alla popolazione della provincia il mantenimento dei quattro ospedali Piacenza Castel San Giovanni, Fiorenzuola Bobbio…. la proposta è quello di rendere i quattro ospedali in rete perfettamente complementari”.

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Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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