Novità letterarie da InfiniteStorie.it (42/13) con la presentazione del libro ‘Le eredità di Vittoria Giunti’

Piacenza, giovedi 12 dicembre 2013, ex Circoscrizione 3. Presentazione del libro-intervista di Gaetano Alessi ‘Le eredità di Vittoria Giunti’, staffetta partigiana, primo Sindaco donna in Sicilia, impegnata per l’emancipazione femminile e per la lotta contro la Mafia. Nella foto: Emanuela Schiaffonati, Gaetano Alessi, Giuseppe Mori coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà

Per gli appassionati del genere “Thriller, Horror, Noir”

* Il richiamo del cuculo * di Robert Galbraith (Ed. Salani, trad. di Alessandra Casella e Angela Ragusa, pp. 550, euro 16.90, anche in eBook). Quando una top model, celebre e tormentata, precipita dal balcone del suo attico a Mayfair nessuno dubita che si tratti di un suicidio. L’unico a non crederci è suo fratello che decide di rivolgersi a Cormoran Strike per far luce sul caso. Strike è un reduce della guerra in Afghanistan, dove è stato ferito nel corpo e nello spirito, e la sua vita è nel caos. Il nuovo incarico gli dà un po’ di respiro, ma a caro prezzo: più si immerge nel mondo complesso e spietato della modella, più la vicenda diventa oscura e densa di pericoli. Un romanzo elegante e ad alta tensione, ambientato in una Londra ipnotica e ricca di seduzioni, dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell’East End. “Il richiamo del cuculo” è il primo episodio di una nuova avvincente serie di gialli di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter.

* Il mio cuore cattivo * di Wulf Dorn (Ed. Corbaccio, trad. di Umberto Gandini, pp. 348, euro 14.90, anche in eBook). C’è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l’avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l’aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C’è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come “arresto cardiaco” non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non sa cosa ha fatto in quel vuoto. Ma sa che sarebbe stata capace di tutto… Soltanto adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l’identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi propri lei stessa.

* Il calice della vita * di Glenn Cooper (Ed. Nord, trad. di Roberta Zuppet, pp. 410, euro 19.60, anche in eBook). Inghilterra, XV secolo. Non è la prigione a gettare Thomas Malory nel più nero sconforto: è la consapevolezza di avere fallito, proprio come tutti coloro che lo hanno preceduto. Ormai ha una sola ragione di vita: proteggere la chiave che dà accesso a un segreto antichissimo. E ha un solo modo per farlo: scrivere un’opera sulle gesta di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Nell’Inghilterra di oggi Arthur Malory è sconvolto. Prima ha visto il suo migliore amico, Andrew, morire per mano di un assassino, poi è sfuggito per miracolo all’incendio che ha distrutto la sua casa. E tutto ha avuto inizio con una telefonata, quella in cui Andrew gli annunciava di avere novità sensazionali riguardo alla loro grande passione comune: il Graal. Da quel momento, Arthur è diventato il bersaglio di uomini senza scrupoli, determinati a completare una missione iniziata in Palestina, la notte in cui Gesù ha bevuto dal sacro calice, durante l’Ultima Cena. La sua unica possibilità di salvezza è trovare il Graal prima di loro. E, per riuscirci, dovrà rintracciare e seguire una catena d’indizi lasciata dal suo illustre antenato, Thomas Malory. Ma la sfida più grande che attende Arthur è la natura stessa del potere del Graal. Un potere che risale all’origine dell’universo, un potere che va oltre la Chiesa, oltre la morte di Cristo, oltre la vita…

Piacenza, giovedi 12 dicembre 2013, ex Circoscrizione 3. Presentazione del libro-intervista di Gaetano Alessi ‘Le eredità di Vittoria Giunti’. Nella foto: Emanuela Schiaffonati, ‘lettora’ di Le donne di Mortizza, poesia dedicata alle nostre donne, le donne di sinistr

Per gli appassionati del genere “Letteratura al femminile”

* Il mio disastro sei tu * di Jamie McGuire (Ed. Garzanti, trad. di Adria Tissoni, pp. 364, euro 16.40, anche in eBook). Travis ha vent’anni e non conosce l’amore. Conosce le donne e sa che in molte sarebbero disposte a tutto per un suo bacio. Eppure nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Provare dei sentimenti significa diventare vulnerabili. E Travis ha scelto di essere un guerriero. Finché un giorno i suoi occhi scuri non incontrano quelli grigi di Abby Abernathy. E l’armatura di ghiaccio che si è scolpito intorno al cuore si scioglie come neve al sole. Abby è diversa da tutte le ragazze con cui è sempre uscito. Cardigan abbottonato, occhi bassi, taciturna. E soprattutto apparentemente per niente interessata a lui. Ma Travis riesce a vedere dietro il suo sorriso e la sua aria innocente quello che nessuno sembra notare. Un’ombra, un segreto che Abby non riesce a rivelare a nessuno, ma che pesa come un macigno. Soltanto lui può aiutarla a liberarsene, soltanto lui possiede le armi per proteggerla. L’ultima battaglia di Travis Maddox sta per cominciare e la posta in palio è troppo importante per potervi rinunciare. Solamente combattendo insieme Abby e Travis potranno dare una casa al loro cuore sempre in fuga.

* Acquanera * di Valentina D’Urbano (Ed. Longanesi, pp. 360, euro 14.90, anche in eBook). È un mattino di pioggia gelida quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall’ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all’erosione dell’acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l’improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che, nonostante tutto e tutti, ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l’ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.

* Come per magia * di Kirsty Greenwood (Ed. tre60, trad. di Anna Ricci, pp. 336, euro 14.00, anche in eBook). Pur di evitare qualsiasi conflitto, Natalie Butterworth è disposta a tutto: spesso preferisce dire una bugia “bianca” che esprimere ciò che pensa davvero, e pur di assecondare le pretese della sua bislacca famiglia ha rinunciato al sogno di diventare una chef. Ora sta per sposarsi, ma invece di organizzare il matrimonio secondo i propri desideri cerca come sempre di accontentare tutti: la madre nevrotica, la sorella viziata, il fidanzato egocentrico fissato con il fitness, perfino la parrucchiera che le ha fatto un’acconciatura terrificante. Una sera, però, Natalie accompagna la sua migliore amica Meg a uno spettacolo di magia e finisce per essere ipnotizzata: d’ora in poi potrà dire sempre e soltanto la verità, nient’altro che la verità. Dall’istante in cui pensieri e opinioni cominciano a uscirle di bocca senza più filtri, si mette in moto un’irresistibile reazione a catena che rischia di mandare completamente all’aria la sua vita, a partire dalle imminenti nozze. A Natalie non resta che mettersi alla ricerca del misterioso ipnotista per fargli annullare l’incantesimo, ed è seguendo le sue tracce che si ritrova nel paesino di Little Trooley, e nel pub dell’affascinante e ruvido Riley. Natalie non è a caccia di avventure, vuole solo tornare a casa, riprendere la tranquilla esistenza di sempre e sposarsi… ma è proprio questa la verità? Quando non puoi fare altro che essere completamente e spudoratamente sincera con tutti gli altri, puoi ancora mentire a te stessa? 

* Il diario di Mr. Darcy * di Amanda Grange (Ed. tre60, trad. di Gabriella Parisi, pp. 286, euro 12.90, anche in eBook). Fitzwilliam Darcy è l’eroe romantico che da duecento anni a questa parte continua a conquistare il cuore di milioni di lettrici in tutto il mondo. In questa coinvolgente e fedele rivisitazione di “Orgoglio e pregiudizio”, finalmente la storia di Darcy ed Elizabeth viene raccontata dal punto di vista di lui. Per la prima volta abbiamo accesso ai suoi pensieri e sentimenti più intimi, riversati nelle pagine del suo diario, e a tutti quei momenti e quelle situazioni a cui nell’originale si fa soltanto cenno. All’apparenza freddo e distaccato, Darcy in realtà ha un temperamento passionale: possiamo condividere la sua furia e la sua indignazione nello scoprire il proposito della sorella di fuggire con George Wickham, la sua buona fede nell’adoperarsi per separare l’amico Charles Bingley da Jane Bennet e il suo disgusto nel dover di nuovo aver a che fare con Wickham, che ora insidia proprio la famiglia Bennet. Ma, sopra ogni altra cosa, attraverso le parole di Darcy ripercorriamo la sua storia d’amore con Elizabeth in tutte le sue sfumature, dall’iniziale ostilità all’irresistibile attrazione, dal conflitto interiore fino all’indimenticabile lieto fine. “Il diario di Mr. Darcy” è un rispettoso omaggio al capolavoro di Jane Austen, e un’occasione imperdibile per rivivere ancora una volta le emozioni e le atmosfere che ha saputo creare.

Piacenza, giovedi 12 dicembre 2013, ex Circoscrizione 3. Presentazione del libro-intervista di Gaetano Alessi ‘Le eredità di Vittoria Giunti’ – Nell’immagine un’opera di Carmelo Sciascia, ‘piacentino di Sicilia’ ospite della sera

Per gli appassionati del genere “Sentimenti”

* Novemila giorni e una sola notte * di Jessica Brockmole (Ed. Nord, trad. di Irene Annoni, pp. 336, euro 16.00, anche in eBook). “Cara figlia mia, tu non hai segreti, ma io ti ho tenuto nascosta una parte di me. Quella parte si è messa a raschiare il muro della sua prigione. E, nel momento in cui tu sei corsa a incontrare il tuo Paul, ha cominciato a urlare di lasciarla uscire. Avrei dovuto insegnarti come indurire il cuore; avrei dovuto dirti che una lettera non è mai soltanto una lettera. Le parole scritte su una pagina possono segnare l’anima. Se tu solo sapessi…”. E invece Margaret non sa. Non sa perché Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda sul suo passato, limitandosi a mormorare: “Il primo volume della mia vita è esaurito”, mentre gli occhi le si velavano di malinconia. Eppure adesso quel passato ha preso la forma di una lettera ingiallita, l’unica che Elspeth ha lasciato alla figlia prima di andarsene da casa, così, improvvisamente, senza neppure una parola d’addio. Una lettera che è l’appassionata dichiarazione d’amore di uno studente americano, David, a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà infine a svelare i segreti della vita di sua madre e a ritrovarla?

* L’amore ai tempi della neve * di Simon Montefiore (Ed. Corbaccio, trad. di Silvia Bogliolo, pp. 448, euro 16.60, anche in eBook). Mosca 1945: mentre Stalin si appresta a festeggiare la vittoria sui nazisti insieme ai suoi più stretti collaboratori, poco distante risuonano due spari. Un ragazzo e una ragazza vengono trovati morti su un ponte. Ma i due ragazzi non sono persone qualsiasi, bensì appartengono a due delle famiglie più influenti e più vicine a Stalin e frequentano entrambi il collegio più esclusivo dove studia tutta la nuova élite politica e intellettuale dell’Unione Sovietica. Si tratta di un omicidio? Di un doppio suicidio? Di una cospirazione contro lo Stato? Le indagini si svolgono sotto il diretto controllo di Stalin, che fa interrogare i ragazzi costringendoli a testimoniare contro i loro amici, i loro fratelli e i loro stessi genitori, in una terribile caccia alle streghe che porta alla luce amori illeciti e segreti famigliari e in cui il più piccolo sbaglio può significare una condanna a morte. Emozionante, avvincente, storicamente dettagliato, “L’amore ai tempi della neve” trasporta il lettore in un mondo e in un’epoca di grandi passioni, amori e tradimenti.

* Vogliamo la favola * di Simona Siri (Ed. Tea, pp. 198, euro 13.00, anche in eBook). Se anche voi siete cresciute a pane, favola e fantasia, se anche voi avete baciato un discreto numero di rospi con la segreta speranza che si trasformassero in principi, se anche voi siete rimaste tenacemente aggrappate a un ideale romantico che sembra regolarmente destinato a infrangersi contro la realtà, questo libro parla anche di voi. Perché magari non abbiamo tutte nel cuore la stessa favola, ma la nostra favola la vogliamo tutte. Con il suo stile inconfondibile, alternando una sana autoironia a una punta di inguaribile romanticismo, Simona Siri riesce a intrecciare le grandi storie d’amore con cui siamo cresciute e di cui ci siamo nutrite con le piccole e grandi storie d’amore che hanno segnato la sua vita. Dall’incontro-scontro tra favola e realtà scaturisce un’educazione sentimentale che è unica e personalissima, ma in cui potranno riconoscersi donne e ragazze di tutte le età. 

Piacenza, giovedi 12 dicembre 2013, ex Circoscrizione 3. Presentazione del libro-intervista di Gaetano Alessi ‘Le eredità di Vittoria Giunti’. Nella foto: Dalila Ciavattini, ‘lettora’ di Sigfrido assurge al Paradiso e Concludendo le donne, poesie contro tutte le guerre

Per gli appassionati del genere “Storie vere”

* Io sono Malala * di Malala Yousafzai e Christina Lamb (Ed. Garzanti, trad. di Stefania Cherchi, pp. 284, euro 12.90, anche in eBook). Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere, ed è stata la più giovane candidata di sempre al Premio Nobel per la Pace. Questo libro è la storia vera e avvincente come un romanzo della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all’educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.

Piacenza, giovedi 12 dicembre 2013, ex Circoscrizione 3. Presentazione del libro-intervista di Gaetano Alessi ‘Le eredità di Vittoria Giunti’. Nella foto: uno scorcio del pubblico

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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