“Lasciami parlare/Lasă-mă să vorbesc”, lirica di Carla Delmiglio da ‘Prima delle parole’, raccolta poetica bilingue

Carla durante un reading al Piccolo Museo della Poesia di via Pace a Piacenza. Stasera alle 18.00 alla Galleria Borgo Faxhall per iniziativa dell’associazione Piacenza Cultura e Sport, Carla propone letture dalla sua raccolta poetica bilingue “Prima delle parole/Primul dintre cuvinte” edita in Romania. Le letture, in italiano saranno alternate con letture delle poesie in rumeno da parte di Roxana Buda

A fatica deglutisco
manca l’aria
Contrazione
Spasmo
Perché vedere chiara la realtà
non frena la dolorosa fantasia
che ogni giorno si rinnova
abbattendo le mie difese
Stremata
non riesco a controllare questa malattia
che mi costringe a pensarti
e a volerti bene
Lasciami parlare
ti prego
Solo a te lo posso dire
Ho abbandonato il mio cuore
l’ho lasciato andare
ed ora è alla deriva
Fin’ora nulla è valso
a riportarlo a un battito regolare
Se non potrò raccontarlo nemmeno a te
esploderà
e di questo grande bene
rimarrà solo un grande dolore
che non saprò lenire

Emma, olio su tela di Laura Lazzaro

Lasă-mă să vorbesc
Oboseala inghite
lipseste aerul
Contracții
Spasme
De ce să vezi limpede realitatea
nu înfrână dureroasă fantezie
care zi de zi se reînnoieste
Mi-am rupt în jos mea de apărare
epuizată
nu risc să controlez această boală 
care mă face să mă gândesc la tine 
și să te iubesc 
Lasă-mă să vorbesc 
te rog 
Numai tu poți spune 
Am lăsat inima 
am lăsat să plece 
iar acum este în derivă 
Până în prezent, 
nimic nu este în valoare de 
să-l aducă înapoi la un ritm regulat 
Dacă nu pot chiar spune să vă 
va exploda 
și acest lucru mai bun 
Acesta va rămâne doar o mare durere 
că nu voi ști sooth

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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