“Io, immigrata”, lirica di Anna Maria Lombardi, poetessa presente in fb nel gruppo ‘Aicab Tea Poetry’

Il sogno, olio su tela, di Luigi Di Maio
Cosa sai del dolore
delle radici tagliate,
della nostalgia a vita,
del sole che solo
il ricordo scalda.
Cosa conosci dell'abbandono
e degli abbandonati profumi
che di continuo cantano
melodie di zolle fruttifiche
dalla nativa terra.
Cosa pensi dell' ombre
che sempre richiamano
presenza a colmare
il vuoto della partenza
mai desiderata, e obbligata.
Cosa sai del vivere
cercando sempre nuovi accordi
e vele da salpare
per non perdersi tra rumori
assordanti e voci disperate
forse più della mia che immigrai.
Cosa sai della pesantezza
dell'albero che s'è dovuto irrobustire
a compensare la lontananza
dalla propria radice.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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