“Il dottor Simonetti e i suoi pazienti”: opere della Collezione Mazzolini alla Biffi Arte di via Chiapponi fino al 16 marzo 2024

Il dottor Ettore Simonetti e Rosa Mazzolini con due immagini di Brugnello, luogo di nascita di Rosa

In mostra al piano terreno della Galleria Biffi Arte di via Chiapponi 28 opere provenienti dalla Collezione Mazzolini di Bobbio, a ricostruire il delicato e proficuo rapporto di amicizia e amore per l’arte fra Giovanni Battista Ettore Simonetti (1909-1992), proctologo di fama internazionale, collezionista d’arte sensibile e illuminato, e uno specialissimo gruppo di pazienti: di fatto alcuni fra i più importanti artisti attivi nella Milano dell’epoca. Buona parte delle opere furono donazioni da parte di pittori in cura come Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Giorgio De Chirico, Mario Sironi. La collezione risulta poi integrata dalle opere in possesso di Rosa Mazzolini, assistente del dottor Simonetti nell’ambulatorio di Milano, raggiungendo un complesso di 899 dipinti e sculture che consentono un itinerario significativo lungo l’arte del Novecento. La Mazzolini, originaria di Brugnello, ha poi lasciato in donazione nel 2005 alla Diocesi di Piacenza-Bobbio la collezione che, attualmente, risulta in esposizione permanente nell’apposita struttura museale realizzata a Bobbio.

Ritratto di Rosa Mazzolini

La mostra alla Biffi di via Chiapponi risulta suddivisa in quattro sale: la prima sala è dedicata alla figura del medico Simonetti attraverso ritratti e documenti. La seconda sala mette in luce il rapporto medico-paziente, esponendo le opere più celebri degli artisti coinvolti. La terza sala, quella che si ritiene evidenziare in questo resoconto di visita, è un omaggio a Rosa Mazzolini, amante d’arte a sua volta, donatrice nel 2005 della collezione alla diocesi. Conclude il percorso la quarta sala dedicata ai carteggi e alla corrispondenza fra Simonetti e gli artisti, offrendo uno sguardo intimo sulle relazioni instaurate nel corso degli anni.

Rosa Mazzolini, infermiera a Milano nell’ambulatorio del dottor Simonetti

Infine colpisce l’attenzione suscitando stupore in particolare un’opera di Elio Mariani, “Camice vuoto” di indubbio rimando alla professione del dottor Simonetti ma che, separato dal contesto usuale, lascia completo spazio alla fantasia del visitatore che, di fronte alla visione, inevitabilmente risulta preda della fantasia abbandonandosi ad un viaggio verso un mondo/altro dove il camice del medico stanco può diventare tutt’altra cosa arrivando forse anche a prendere vita.

Camice vuoto, di Elio Mariani


Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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