“Il porto di Marsiglia”, diario di viaggio di Albert Londres, Abbot edizioni, 2022

Albert Londres (1884 – 1932), giornalista d’inchiesta, è un curioso vagabondo tra le strade di Marsiglia, ma è soprattutto il porto che lo attira: una moltitudine di persone, merci, colori, odori, rumori. Marinai, avventurieri, criminali e sventurati compongono un caleidoscopio di umanità e sofferenza. C’è chi attende l’imbarco per mete lontanissime, chi passa per le bettole della città vecchia, chi vive di espedienti. Tanti fuggono dalla guerra e dalla fame. Quasi con il piglio dell’etnologo, Londres disseziona e racconta i mestieri del porto, dai più comuni ai più stravaganti. Il lavoro – innanzitutto il lavoro nero – è il grande orchestratore dei giorni e delle notti. E prodotti come il caffè fanno giri insensati per i mari dei cinque continenti. Racconto di un mondo in apparenza consegnato al passato, Il porto di Marsiglia, scritto e pubblicato nel 1927, è un testo di impressionante attualità: la lettura riesce a farci sbarcare sul molo ed immergerci nella quotidianità d’una città al limite del leggendario.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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