“Diabolik”, poesia di Ermanno Eandi

Diabolik, Milano muro lungo via Pesto, street art
Sfoglio le tue pagine,
m’invento il tuo mondo,

vivo le tue avventure

e corro nella fantasia.


A volte vorrei sedurti,

essere Eva per un’attimo,

tuffarmi nel tuo amore

e avere il privilegio

della visione del tuo volto.

Spesso bramo di essere Ginko,

per confrontarmi costantemente con te,

braccarti, inseguirti, stanarti,

prevenire le tue mosse,

orgoglioso di essere il tuo rivale

nonostante la sconfitta.

Mi piacerebbe essere

la superba penna

delle  sorelle Giussani

per  inventarti e viverti,

oppure Clerville,

per sentire l’eco dei tuo passi,

o i possenti pneumatici della tua Jaguar

dentro le strade della mia anima…

infine vorrei essere te,

Diabolik per un attimo,,,

sospeso…  inafferrabile

lontanissimo del banale quotidiano

eroe e protagonista della mia storia,

… diabolicamente me stesso.

Fonte: blog.quotidiano.net
Diabolik e Eva Kant all’Alzaia Naviglio Grande, Milano muro di via Pesto, Street Art

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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