“Vicolo Cannery”, romanzo di John Steinbeck, Bompiani editore, 201

Vicolo Cannery (titolo originale Cannery Row) è un romanzo dello scrittore statunitense Jphn Steinbeck pubblicato in prima edizione nel 1945. Narra di un mondo in cui vivono usurai, pescatori, ruffiani, giocatori ed emarginati di tutte le razze. Se non proprio “gli ultimi”, quel mondo è molto vicino. In questo microcosmo di diseredati spicca la figura di un solitario e misterioso biologo [amante delle donne] che, nonostante la differenza di classe, si interessa a loro instaurando un rapporto di affettuosa amicizia e solidarietà umana. Insieme imparano a farsi burla del destino riuscendo a costruirsi un’esistenza degna di essere vissuta, che finisce per rendere questi personaggi eroi e simboli del vivere quotidiano. Colpisce la storia di quello scoiattolo terricolo adulto: era un bello scoiattolo nel fiore deglianni. Cominciò a scavare la sua tana su una piccola altura, dalla quale poteva vedere le malve, e i camion passare in Vicolo Cannery. Vedeva i piedi di Mack e dei ragazzi quando passavano attraversando il terreno abbandonato per andare al Palace Flophouse. Finito di scavare la terra, ammirando la tana nel suo complesso decise che poteva stabilircisi e avere un numero infinito di figli. Cominciò ad immagazzinare cibo. Completata l’operazione, di mattina stava all’ingresso della sua tana mandando stridule grida penetranti. Ma nessuna femmina compariva. Del resto quella era la zona dei topotalpa e le femmine non vanno certo dove sentono mancare sicurezza. Così il nostro scoiattolo si rassegnò, dovette andare sulla collina, in un giardino di dalie, dove mettevano le trappole tutte le sere ma forse l’ambiente sarebbe risultato un buon richiamo per le femmine. Nella narrazione scanzonata delle avventure di questa umanità ben simboleggiata dalla vicenda dello scoiattolo, Steinbeck restituisce il ritratto tragico e al tempo stesso comico di uomini e donne vittime di un grande equivoco morale, l’altro volto del benessere americano.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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