“Ultimo timbro per Maria Rina, funzionaria dell’Asl”

Mercoledi 31 agosto, ore 14.30 circa, l’ultimo timbro di Maria Rina, funzionaria Asl che ho avuto il piacere di avere come collaboratrice negli ultimi anni per la gestione di un settore particolarmente impegnativo e delicato. Non posso che ringraziarla per aver garantito sempre il massimo impegno onorando l’interesse pubblico e di conseguenza quello dei cittadini. Alcune considerazioni, però: messa in “pensione d’autorità” perchè così prevede la Regione Emilia-Romagna e le Aziende pedissequamente eseguono in onore al risparmio economico: così succede (fino al 31.12.2017) a chi supera i 42 anni di contribuzione e a nulla importa la disponibilità eventuale a proseguire nell’attività o la delicatezza dell’attività garantita che, come nel caso di Maria Rina, impone particolari conoscenze professionali non facilmente ripetibili in tempi brevi. L’ordine di scuderia, specie se si tratta di personale amministrativo, è l’allontanamento dal servizio senza sostituzione. Del resto questo sembra ormai l’indirizzo del settore pubblico: dalle Poste, alle Ferrovie, ai Comuni, di più operatori ci si libera riducendo gli organici meglio è. Poco importa che questo significhi inevitabile riduzione dei servizi. Pensiamo alle poste con consegna della corrispondenza a giorni alterni: e con gli abbonamenti ai quotidiani come la si mette? Il quotidiano della mia Piacenza, Libertà, la soluzione l’ha trovata, organizzando la consegna mediante privati. Insomma, la funzione della pubblica amministrazione? La vedo grigia mentre vedo i privati fregarsi le mani. E i cittadini? Pagare, pagare, pagare perchè i servizi non più resi dalla pubblica amministrazione passeranno ai privati, ovviamente a pagamento maggiorato. Ah, non dimentichiamo invece i giovani specie quelli che sperano comunque in un ricambio nei posti di lavoro. Nessuna speranza: superato il periodo della “pensione d’autorità” senza ricambio o al massimo un ricambio limitato (tipo un assunto ogni tre dimessi) per quanti comunque non hanno maturato in tempo l’adeguato periodo di contribuzione, nessuna speranza di andarsene fino ad oltre 66 anni. Insomma, perdete ogni illusione voi giovani di buone vane speranze. Che delusione, questo governo, nazionale e regionale che sia, oltretutto pensando che dovrebbero essere governi dalla parte degli utenti e di chi lavora e di chi ha lavorato per una vita già lunga!!! Alla fine, sia pur con rammarico, per quanto a Maria Rina, non resta che lasciarla alla nuova vita con un augurio: good lucky e buon tempo a te.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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