Claudio Arzani (arzy) scendincampo e racconta e scrive, e scrive poesie, e scrive racconti, e scrive di sogni, sempre e ancora sogni d'Utopia
Referendari in forcing nella partita dei referendum. La scommessa è sui 5 sì ma anche sulla possibilità di far saltare il silenzio del governo. Ci prova Elly Schlein che chiama a gran voce la premier. «Noi invitiamo tutte e tutti ad andare a votare e vorremmo sapere se lo farà anche la presidente del consiglio Meloni che continua a ignorare e a tacere su questi referendum. Si è rifugiata dietro la posizione del suo partito che è quella dell’astensione ».
L’attivismo della segretaria dem rappresenta la punta dell’iceberg di un movimento che coinvolge una parte consistente delle opposizioni. «Molti ragazzi nati in Italia dopo anni non si vedono riconosciuta la cittadinanza, per questo si deve votare sì su questo quesito come si deve votare sì ai quesiti sul lavoro per cambiare leggi che tra l’altro non consentono di essere reintegrato a chi viene licenziato illegalmente e lavora in una piccola impresa» spiega Schlein.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini dice: «È un voto per la libertà nel lavoro, per non essere precari, per non avere stipendi da fame, per non morire sul lavoro. 5 sì per cambiare questa situazione e abrogare leggi sbagliate che hanno ridotto il lavoro a merce e i giovani a scappare dal nostro Paese e a essere precari. Vogliamo dare un futuro a questo Paese e per farlo bisogna investire sul lavoro, sui diritti e sulla qualità, quindi basta appalti, subappalti, basta precarietà, basta licenziamenti ingiusti».
Fonte: https://digital.liberta.it/
Tema Seamless Keith, sviluppato da Altervista
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario