“Tarot (nel limbo azzurrognolo ove albergano spiriti ed anime perse)”, lirica di Claudio Arzani letta alla rap-presentazione a Sant’Antonio lo scorso 15 dicembre #sempredallapartedellapace

The bridge, oil on canvas by Hubert Robert
Ponte romano di cotto rossastro
Ponte arcuato scosso e battuto
tra centurie e truppe longobarde
spade storie, bagliori rancori

pietre antiche tese a tendere
a unire mondi lontani,
il sentiero dei boschi dei giganti,
la mulattiera ch’arranca sulla sponda

arco slanciato alle due vette
a dominare il cupo rombo
che dalle acque s’abbatte sulle rocce
l’oscura presenza del fiume

scivola sepolto sotto rabbioso mare
mare rabbioso, mare d’ovatta
lieve e grigia e biancastra
spire di nebbia tra marcianti presenze

oscure schiere dal sommesso canto
raccontano nell’ombra travolti ricordi
di speranze coltivate invano
sfiorano l’arco verso il destino

tonanti lampi, violacee tempeste
al riparo delle sponde di pietra
s’ascolta il gelido lamento
delle anime mandate a morire.

Stazione ferroviaria di Fosciandora
S’arresta sul ponte il convoglio,
dell’Incappucciato non si vede il volto,
con lo zaino sale in vettura.

Tarot é stata pubblicata in “Vietato attraversare i binari, Servirsi del sottopassaggio – Cronache di viaggi sul treno toccato in sorte“, Vicolo del Pavone editore, 2009. In pratica avvia il ciclo di “Fate nere, fate le streghe” ovvero 12 poesie “Nel limbo azzurrognolo ove vivono spettri ed anime perse, viaggio con l’Incappucciato dal volto coperto lungo l’oscura Valle del Serchio“. Un viaggio col Diretto 740.278 attraverso la Garfagnana passando di stazione in stazione, da Fosciandora a Ponte a Marciano, da Ghivizzano al Valico del Lupacino, fino al Capolinea dove, scesi tutti i passeggeri, un lampo di luce illumina il finestrino con all’interno una sagoma oscura.

Lo scorso 15 dicembre ne é stata data lettura alla rap-presentazione con Claudio, Dalila, Francesco, Nunzio, Saverio alla Libreria Postumia di Sant’Antonio (Pc) all’insegna del motto #sempredallapartedellapace

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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