Ripropongo gli appunti scritti durante il laboratorio poetico promosso in Bobbio dal poeta Alberto Bellocchio nel settembre 2004 e già a suo tempo pubblicati in www.ozblogoz.it.
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Gli appunti non sono altro che flash, parti di discorsi ovviamente più complessi che ho estrapolato come spunti per una riflessione comune.
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Inizio con l’intervento di Gabrio Vitali, docente in Brescia, critico letterario (vanta di non scrivere poesie, si definisce un avido ed attento lettore)
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“l’opera poetica è fattore di civiltà“
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“solo una società che sa interloquire coi suoi poeti sa interrogarsi sul prorio futuro“
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“s’impara a scrivere leggendo“
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“molti scrivono qualcosa che non vale la pena leggere“
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“la scelta di scrivere è moralmente giusta anche se finalizzata solo a sè stessi, mai però se fine a sè stessa“
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Tutto qui, per ora, e dunque, buone riflessioni in attesa della prossima [munitevi di pazienza, sono previste non meno di dieci “puntate” ]
“la scelta di scrivere è moralmente giusta anche se finalizzata solo a sè stessi, mai però se fine a sè stessa”
🙂