“Storie di Pesci”: Etheostoma caeruleum, colori ad olio e matite su carta 62x35cm, opera di Marco Vaccari

Marco Vaccari nasce a Piacenza nel 1972. Dopo il diploma Magistrale frequenta la Scuola di grafica e Illustrazione editoriale “Arte e Messaggio” a Milano e, dal 1996, numerosi corsi di specializzazione alla Scuola Internazionale di Sarmede con i maestri Linda Wolfsgruber, Arcadio Lobato, Josef Wilkon. Dal 1999 lavora sia come illustratore editoriale che come illustratore-visualizer per diversi progetti, anche multimediali. Partecipa e organizza diverse mostre collettive, tra le quali “Il Gigante e il Topolino” e “Uccello di Fuoco” che sono state portate in diverse città italiane. Alcune sue opere sono state selezionate in rassegne italiane e internazionali tra le quali “Il Battello a Vapore” (Verbania 1998) e “Le Immagini della Fantasia” sezione allievi (in diverse edizioni). Organizzatore di laboratori di comunicazione visiva e di introduzione al libro illustrato per le scuole dal 2002 al 2013 gestisce una piccola galleria d’arte a Lana d’Adige (BZ) e organizza mostre di illustrazione e arti visive di importanti artisti italiani ed esteri. Ha pubblicato alcuni libri illustrati tra cui “Brevi Storie” per la Castalia Edizioni di Torino. E’ titolare di un laboratorio artistico/corniceria “Pinguini in Volo” di Piacenza. Recentemente ha proposto una mostra di illustrazioni alla Scuola Azzurra di via Roma 163 nell’ambito delle attività culturali dell’associazione Fabbrica&Nuvole con protagonisti animali in veste antropomorfa in occasione della festa del quartiere ‘Matti da Galera’

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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