Quando la morte ti lascia solo il ricordo: R.I.P. Davide con la tua Simona

Davide Giuliani ha puntato la pistola contro la moglie Simona Rossi seduta in poltrona che chissà, forse gli ha regalato l’ultimo sorriso. Quanto coraggio è necessario per attendere lo sparo concordato? Quanto coraggio per trovare il cuore di tirare il grilletto come insieme deciso? Cosa è passato nella mente di quei due ragazzi, entrambi consenzienti? Poi Davide ha puntualmente rivolto l’arma verso se stesso. Abitavano in periferia, a San Lazzaro, in una villetta un pò in disparte e nessuno ha sentito gli spari. Così sono finiti nel nulla ricordi vissuti. Ricordo Davide ragazzino che talvolta seguiva il fratello, Enrico, alle riunioni della giovanile socialista dove si preparavano le manifestazioni o le iniziative contro il pericolo nucleare, quello in terra con la produzione di energia e quello che arriva dal cielo, le bombe al plutonio che potevano portare gli aerei di San Damiano, i Tornado. Ricordo il padre, Scipione, sindacalista socialista di spessore e livello nazionale. Non posso dire di conoscerlo, Davide. Sono passati almeno 35 anni, non avevo più saputo nulla della sua vita da adulto e anche in quei tempi ormai passati lui non parlava. Forse ascoltava, forse semplicemente seguiva Enrico e paziente aspettava si liberasse. Però era una presenza nella mia vita. Sapere che non c’è più, sapere della sua scelta definitiva condivisa con la moglie della quale nessuno sa dare spiegazione è come aver perso una parte di me stesso: una fetta del mio mondo se n’è andata, mi è stata strappata. R.I.P., Davide con la tua Simona.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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