Piacenza: “Vittoria Giunti: una donna contro la Mafia”, un’iniziativa di S.E.L., presenti i quadri di Carmelo Sciascia e le poesie di Claudio Arzani

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Protagonista della serata la presentazione del libro-intervista di Gaetano Alessi, giornalista freelance,  “Le eredità di Vittoria Giunti” .
 
Vittoria, staffetta partigiana durante la Resistenza, moglie di Salvatore Di Benedetto, è stata il primo Sindaco donna in Sicilia, a Santa Elisabetta in provincia di Agrigento.
 

Fiorentina d’origine arriva in Sicilia nel periodo delle lotte per la libertà e il riscatto sociale dei contadini e ben presto si segnala per la Resistenza contro la mafia del feudo e per l’impegno nella direzione dell’emancipazione femminile.
 
Alla fine degli anni ’70 si ergerà a baluardo di un gruppo di ragazzi che da soli si opporranno, a Raffadali (AG), alla più potente famiglia politico/mafiosa della Sicilia: quella dell’ex governatore di Sicilia, Totò Cuffaro, che proprio in quel paese ha avuto i natali. Sarà una terza “Resistenza” che passando dal tritacarne della mafiosità vedrà, otto anni dopo, i ragazzi vincere.
 
Figura di grande attualità, un esempio da recuperare in un’epoca, come la nostra, in cui la politica ha smarrito il senso del servizio alla collettività. Con il suo libro intervista Gaetano Alessi, vincitore nel 2011 del premio nazionale giornalistico ‘Giuseppe Fava’, la propone come riferimento nella lotta contro la mafia e per la diffusione di una cultura della legalità.
 
D’accompagno alla serata, promossa da Sinistra Ecologia Libertà di Piacenza, l’esposizione dei quadri di Carmelo Sciascia, l’artista nato a Racalmuto (Ag), trapiantato nella nostra bassa padana che ha meritato il soprannome di ‘piacentino di Sicilia‘ e che vanta d’aver incontrato e conosciuto il marito di Vittoria, quel Salvatore Di Benedetto, a sua volta partigiano, insegnante ed esponente di spicco a livello nazionale del Partito Comunista Italiano.
 
Infine le poesie di Claudio Arzani del gruppo internazionale ‘100 Thousand Poets for Change‘ dedicate alle donne impegnate nella lotta contro l’ingiustizia (‘le donne di Mortizza‘) e per il prevalere dello spirito di pace (‘Concludendo le donne‘), fino alla denuncia della violenza maschile contro le donne considerate oggetto posseduto,  per concludere infine con un invito ai governanti al fare, esattamente come ha insegnato Vittoria nei suoi anni da primo cittadino di Santa Elisabetta.  

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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