Piacenza: io sto con la salute di tutti, con la CGIL e la democrazia. No al fascismo e ai No Vax complici (di fatto) della violenza

Piacenza, oggi in via XXIV Maggio

Da sempre, anche accettando qualche critica (dall’amico e compagno Alberto Esse in prima fila), accetto qualunque richiesta d’amicizia in facebook e, con ogni “amico” accetto il confronto o l’espressione delle sue idee nei miei spazi (la mia pagina, il gruppo del quale sono amministratrore – “ArtInsieme sotto braccio ad Arzyncampo” -). Perché il confronto é fondamentale, permette di verificare continuamente le proprie idee e le proprie posizioni, permette di correggere le sempre possibili proprie convinzioni improprie o addirittura sbagliate. Così mi insegna la democrazia. Ma c’è un limite. Le ragioni altrui devono rispettare le mie, anche quando sbagliate. Non possono passare attraverso violenze espresse in qualunque modo, tanto che siano fisiche o verbali (insulti). Per questo i fatti di ieri a Roma, la violenza contro la Polizia, il tentativo d’assalto a Palazzo Chigi, la devastazione della sede della CGIL e del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I da parte dei ‘No Green Pass’ hanno superato il limite di tollerabilità possibile. Considero la cultura fascista pericolosa in quanto appunto violenta. Negli anni ottanta ho avuto l’onore di collaborare con l’Avanti!, storicamente il quotidiano dei socialisti italiani, la cui sede di Milano subì tra il 1919 e il 1922 ben cinque assalti e devastazioni da parte dei fascisti che, tollerati dalla monarchia e dalla borghesia, tanto male hanno poi fatto al BelPaese. Una violenza inqualificabile, intollerabile, ingiustificabile, esattamente come quella di ieri contro il sindacato e, di fatto, contro le decisioni del governo sostenuto dalla maggioranza degli italiani. Perché questo é il punto: qualcuno sta sostenendo e scrivendo nei social che i violenti erano 4 gatti delinquenti ma i manifestanti erano invece migliaia e migliaia, pacifici, semplici famiglie, spesso con i bambini. Beh, questi hanno ascoltato e accolto l’invito alla manifestazione promossa via internet da gruppi dei quali la matrice fascista e violenta era ben chiara, esplicita. Tutti i manifestanti quindi erano coscienti di quali fossero gli intenti degli organizzatori e dunque o erano ingenui oppure complici. Anzi, comunque complici: nessuna giustificazione. Mentre Roberto Fiore e Giuliano Castellino, leader di Forza Nuova, aizzavano la folla all’assalto, a “prendere Roma”, come mostrano i video di fronte avevano centinaia e forse migliaia di manifestanti, non solo i presunti 4 gatti di fascisti imbecilli.

Per questo oggi seguo i commenti da parte dei miei “amici” del mondo virtuale e saluto (bloccandoli) quanti hanno posizioni ambigue, di fatto minimizzanti in qualche modo violenze nella misura in cui giustificano la violenza limitandola a presunti pochi. Esattamente come fece la Monarchia e la borghesia all’epoca degli assalti fascisti alla sede dell’Avanti!

Una scelta dolorosa, quella della rinuncia a conoscenze, difficile ma inevitabile. “Vanto” centinaia, anzi un paio di migliaia di contatti in facebook. Naturalmente ciascuno con proprie posizioni spesso divergenti. Fatto che considero come dicevo un arricchimento. Salvo non subentri appunto violenza, intolleranza, insulti. Così anni fa già avevo bloccato Paola Pizzelli per i post di insulti rivolti ad Andrea Bianchi Direttore Generale dell’Azienda Usl di Piacenza, poi salita allo scranno del Comune di Fiorenzuola d’Arda come esponente di Forza Italia. Avevo bloccato il signor Ivano Zangrandi, consigliere comunale di Rivergaro in una lista civica legata al centrodestra e alla Lega in particolare che pure usava toni ed espressioni offensive nei confronti degli avversari politici. Due persone negli anni mi sembra un numero irrilevante (Alberto Esse un paio di volte mi ha chiesto come potevo tollerare certi commenti da parte anche di altri). Ora credo che in questa occasione in molti casi si sia superato il limite.

I fatti di ieri non ammettono distinguo. Chiunque abbia accolto l’invito di manifestare proposto da gruppi dei quali ben conosciamo la violenza e la mancanza di rispetto per gli altri e per la democrazia, ha sbagliato. Punto.

I “No Vax” sono minoranza nel BelPaese e come tale possono e devono esprimere il loro dissenso ma devono accettare le decisioni della maggioranza senza se e senza ma e soprattutto senza sostenere tesi che non hanno alcun senso (come l’accusa di scelte liberticide da parte delle Istituzioni che semplicemente si fanno carico dei problemi di rischio per la salute della collettività). Senza confondersi con chi alza un badile contro un giornalista, chi insulta e allontana urlando Gad Lerner, chi costringe cittadini come ieri a Milano a rifugiarsi in negozi senza poterne uscire.

Insomma, buon tempo a quanti (tre persone, un gruppo) oggi – tanto per iniziare – ho bloccato di fatto rinunciando alla loro conoscenza.

Roma, assalto alla sede C.G.I.L:

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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