Gianrico Carofiglio è stato pubblico ministero, consulente della commissione antimafia, senatore per il Partito Democratico. 15 romanzi, saggi, raccolte di racconti, ma anche graphic novel e sceneggiature televisive e cinematografiche costituiscono il suo personalissimo biglietto di visita come autore e scrittore. La curiosità di conoscerlo lo stimolo che mi ha portato all’acquisto in edicola dell’allegato al Corrierone. “Passeggeri notturni“, pubblicato in originale con Einaudi nel 2016, costituisce una raccolta di 30 racconti o ministorie ciascuna di 3 pagine. Troviamo racconti di viaggio, resoconti di occasionali conoscenze che avvengono in treno, in vagoni semivuoti viaggiando da Milano a Roma, da Bari a Bologna, oppure occasionalmente in luoghi non meglio definiti dove si disquisisce sulla possibilità di vivere un sogno gestendolo come fosse realtà, condizionandolo, guidandolo con una regia determinata dalla nostra volontà. Un monaco, cita uno dei racconti, incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: “Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos’è la realtà?” Il maestro gli diede un pugno in faccia. Ecco la condivisione con le storie vissute nelle cause penali contro la criminalità organizzata, i rapporti con le autorità di polizia e i loro metodi, come quello del poliziotto buono e del poliziotto cattivo celebrato sul grande e sul piccolo schermo (ma la realtà ha sempre colori diversi, dalla finzione). Ecco le storie d’amore e l’esperto psicologo opinionista che afferma la necessità di dire sempre la verità all’interno del rapporto di coppia, tradimenti compresi, qualunque sia la conseguente reazione del coniuge. Salvo scoprire che quell’opinionista da tempo si trastulla con un’amante tacendone assolutamente con la consorte. Del resto non è certo gran novità che gli espertoni della televisione ce ne raccontano di cotte e di crude spesso parlando a vanvera. Insomma, una lettura leggera, tra aneddoti, saggi, donne indimenticabili e donne che non sanno accettare il tempo lasciato alle spalle, vicende drammatiche, vicende amare e momenti di pura comicità. Insomma, certo questo volumetto (che si legge in poche ore) non garantisce un’approfondita conoscenza dell’arte di Carofiglio, ma permette di passare qualche ora di sereno relax con punte di coinvolgimento, di riflessione e anche di divertimento. Inomma, per quanto mi riguarda, “buona la prima”.