Nuovo Ospedale: ma la politica non dovrebbe esaminare e valutare tutti gli interessi in gioco e non solo appiattirsi sul parere dei primari ospedalieri?

Vorrei replicare alla lettera del signor Ferrnando Ferrante pubblicata su Libertà del 20 luglio di sostegno alla costruzione di un nuovo ospedale partendo dal presupposto che occorra “lasciar decidere a chi lo vive“, ovvero i medici e i sanitari in generale. Ci tengo ad evidenziare che in realtà la scelta finale compete alla politica intesa come gruppi rappresentanti degli interessi sociali di tutta la comunità. Compito della politica, dunque, è quello di valutare tutti gli interessi in campo per ogni scelta di gestione. Per esempio appunto la scelta tra la visione degli operatori direttamente interessati (nel nostro caso i primari ospedalieri) e le più generali ricadute di ogni scelta sulla collettività interessata, sulla città, sulla provincia nel suo complesso. Così nel nostro caso si presume vengano elaborate tre ipotesi per essere poi valutate dando scontato a priori che la scelta finale dovrà creare un punto di equilibrio tra i diversi interessi tutti legittimi e tutti degni di dovuta attenzione. Quindi sono tre i punti di partenza dai quali debba partire la valutazione: a) nuovo ospedale in area 5, b) nuovo ospedale in area 6, c) adeguamento della struttura attuale. Naturalmente ognuna delle ipotesi dovrà avere un adeguato supporto tecnico di rapporto tra costi (non solo economici ma anche e soprattutto sociali) e benefici: senza scelte aprioristiche date per scontate come sembra avvenga attualmente. L’evidenza delle successive valutazioni da parte dei rappresentanti politici delle conseguenze di ogni scelta renderà comunque accettabile la stessa, qualunque essa sia, tanto più ove la stessa scelta sarà debitamente motivata. Nel nostro caso stupisce il fatto che il percorso intrapreso abbia escluso a priori con semplice giustifica general generica la valutazione della posizione c). E, questo, non convince tutti coloro che ritengono invece squilibrate e inaccettabili affermazioni come “i medici vogliono così“: il parere dei sanitari è elemento importante ma non certo l’unico, considerate le ricadute della scelta finale sull’intera collettività. Ora il Comitato Salviamospedale ha elaborato

(in assenza di analogo prioritario agire sa parte Ausl) un progetto tecnico alternativo alle ipotesi a) e b) dimostrandone la fattibilità peraltro a minor costo e in tempi più brevi. Ma la politica, come ha dimostrato nella seduta dell’ultimo consiglio comunale, non è disponibile ad alcuna valutazione di merito affermando l’inderogabilità delle prime due ipotesi – ipotesi a) per il centrosinistra, ipotesi b) per il centrodestra – e, questo, rende quantomeno discutibile la posizione. Inutile e poco convincente il rimando alla recente lettera sottoscritta dai medici capi dipartimenti ospedalieri dell’ASL che, dal punto di vista tecnico, non sembra alternativa in assoluto al progetto presentato dal predetto Comitato, progetto che potrebbe essere approfondito verificandone l’adeguatezza con le prospettive indicate dai sanitari piacentini. Dunque spontaneamente sorge un legittimo dubbio sull’uniformità della posizione dei nostri politici ovvero sulla scelta indiscussa di costruzione di un nuovo ospedale senza considerazioni sulle altre ipotesi che, tecnicamente, risultano formulate.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.