Il Rio Grande scorre
ignaro…
e il fumo vi si ferma
e nel mormorio dell’acqua…
sulla riva
la carne vi si smembra
e perde il sangue che il fiume lava.
Lì …dove adesso tutto fuma
e il cielo non esiste
o non lo trovo…
lì … adesso…
dove ardono le lacrime
ed evapora la nebbia
lì forse…muore anche la luna.
Da tutto quell’immenso fumo
un bimbo…piccolo … gracile… oltre il male
oltre la foresta…
forse anche oltre il tutto
si asciuga il naso… e mi si accosta
e le piccole pupille fisse
cercano nelle mie guance
in mezzo ai solchi del dolore
le somiglianze perse…
Dice di sè Francesco: ” Provengo da un piccolo paesino che si affaccia allo splendido mare del grande golfo di Sciacca di fronte all’isola di Pantelleria (TRE FONTANE), ma da tanto tempo vivo fuori dal mio amato paese (Svizzera, Olanda) e da 22 anni a Carpaneto Piacentino. Quando lavoravo, nonostante i miei impegni, andavo per terremoti a dare una mano di mia iniziativa. Dopo essermi ripreso da un bruttissimo e invalidante infortunio dedico la mia vita e il mio tempo a dei bimbi, a della gente talvolta invisibile sotto i portici delle città o persa al calduccio tra i scaffali di qualche supermercato, o raccogliendo e distribuendo beni di prima necessità. Questa è una mia scelta fino a quando avrò la forza di farlo.”