Sento l’urlo che mi sibila accanto
in cerca d’aiuto.
Lo sento da lungo tempo
.
Ho agito senza arrendermi mai,
e seguiterò a lottare per soccorrere
chi si sente o vuole affogare
.
Ma l’urlo non s’è fermato,
si è fatto più intenso e straziante
e per non annegare ho mollato la presa
dell’implorante, di chi volevo salvare
.
Sono schiacciato dall’ineluttabilità
del destino umano,
giaccio impotente e sento l’inutilità
dell’eroismo
.
Ora rassegnato, so solo ascoltare
e meditare
. Nunzio Delpanno, piacentino, classe 1938, è già stato ospite di Arzyncampo con “il fanciullo” e con “la felicità” , entrambe tratte dal volume “Poesia in ritratto” pubblicato per i tipi dell’editore Libroitaliano, collana Nuova Poesia contemporanea, anno 1995 . |
grande immagine, surreale…