L’omino del freddo ha la sciarpa di neve
s’appoggia ad un legno robusto di pino
sul capo i capelli son spaghi di ghiaccio
con sopra un berretto di soffici piume.
Da un velo di brina il volto cosparso
il resto del corpo pelliccia ricopre
di orso selvaggio o famelico lupo.
D’un sibilo forte s’annuncia di vento
giungendo improvviso di solito a notte.
Del sole nemico lui ama il chiarore
colore del latte di nuvole basse
e ghiotto di miele si cura la tosse.
Girando le case adesso ch’è inverno
il merlo in giardino ne fischia l’arrivo.