La mitica Cinquina protagonista all’incontro letterario di mercoledì 11 ottobre in via Roma al 163 con la scrittrice Mara Depini e Lorenzo Achilli, fiduciario del Fiat 500 Club Italia

Claudio Arzani, conduttore dei mercoledì coi grilli per la testa, la scrittrice Mara Depini, Lorenzo Achilli fiduciario del Fiat 500 Club Italia per il territorio piacentino

Mercoledì 11 alla Scuola Azzurra di via Roma al 163, sede dei “mercoledì coi grilli per la testa“, gli incontri promossi dall’associazione Fabbrica&Nuvole con narratori e poeti piacentini, la scrittrice Mara Depini, abituale protagonista di premi letterari nazionali e locali (l’ultimo a Piozzano), ha proposto il suo romanzo “Il mistero del modellino Giallo“, romanzo in edizione limitata numerata scritto nell’ambito della passione di Mara per la Fiat 500 e in particolare del Museo dedicato all’auto che ha messo gli italiani sulle quattro ruote.

Le immagini selezionate da Gero Guagliardo proiettate d’accompagno alla serata

Il Museo, voluto dal Fiat 500 Club Italia, ha sede a Garlenda, in provincia di Savona. Aperto nel 2007 in collaborazione con la municipalità, oggi conta 8 dipendenti, una casa editrice, un costante incontro – quasi un pellegrinaggio – con i 21900 soci che il Club vanta in tutto il mondo.

In verità, come Mara ha raccontato, la passione per la “Cinquina“, nasce come un fatto prevalentemente maschile, al massimo sopportato dalle signore e, in proposito, Dalila Ciavattini ha dato lettura delle prime pagine della “Cinquina Commedia“, il racconto pubblicato dalla rivista del Club col quale Mara racconta della inattesa e insospettata scoperta della rivale dopo il matrimonio col marito, Lorenzo Achilli, e di come alla fine da sopportante diventa supporter anche grazie al coinvolgimento del figliolo, Luca, che al compimento dei 18 anni anziché investire nell’acquisto di un motorino ha utilizzato i risparmi optando per una vecchia 500 rossa, uguale a quella che anni prima era stata rubata al padre.

Parte del pubblico presente

Oggi in famiglia le 500 storiche chiuse nel garage di famiglia sono 3 ma non solo: sono d’accompagno a 1500 modellini collezionati da Lorenzo, oggi fiduciario del Club per il territorio di Piacenza che ha illustrato le attività realizzate nella nostra provincia, dal raduno nel cortile del Farnese presenti 90 vetture all’accordo con Unicef per attività di solidarietà comuni.

Una passione dunque che spesso ha le caratteristiche di un legame indissolubile per quanti, tra il 1957 e il 1975 hanno vissuto la gioventù al volante della 500, l’auto che era seguita alla 600 di minor fortuna, che aveva un motore capace di andare in moto anche al Polo, sotto di 40 gradi, che ancora oggi a quasi 50 anni dall’uscita dalla catena di assemblaggio vanta aficionados in tutto il mondo.

La sala della Scuola Azzurra di via Roma al 163

A conclusione della serata, con le poche copie residue del libro di Mara andate a ruba salvo l’ultima (prenotata da Lidia Pastorini, presidentessa Unicef Piacenza, che si é dovuta allontanare prima della conclusione), Lorenzo Achilli ha consegnato, tra gli applausi dei presenti, uno stendardo simbolo del “Fiat 500 Club Italia” al presidente dell’associazione ospitante Bernardo Carli.

A seguire le chiacchiere con i protagonisti della serata e il consueto buffet arricchito dalla pistà ad gras e dalle dolci e delicate rose del deserto omaggiate dalla scrittrice, maga ai fornelli ma anche, come evidenziato da Claudio Arzani, giornalista pubblicista conduttore dell’evento letterario, appassionata di taglio e cucito, una passione nata da bambina quando vestiva le bambole con gli stracci che le dava la mamma, una passione che ancora oggi, grazie al tempo libero maturato con il diritto alla pensione la porta a lavorare a maglia, all’uncinetto, al ricamo. “Ho fatto le tende di casa“, ha ricordato senza nascondere una punta d’orgoglio. Giustificato. Nessuno insegna più queste cose e le sartine che erano un pò tutte le nostre nonne e bisnonne, sono sempre meno: le donne non hanno più il tempo per dedicarsi al ricamo, la necessità di allontanarsi da casa per necessità di lavoro, per i bisogni economici della famiglia moderna, hanno trasformato quei tempi in un ricordo, una carezza al cuore se e quando li ricordiamo, ne parliamo. Giusto come la vecchia “Cinquina“, la Fiat 500 che resta una passione ma, anche mercoledì 11, Lorenzo e Mara sono arrivati in via Roma al 163 con una più adeguata ai bisogni odierni Alfa Romeo.

Saluto finale dunque con un arrivederci. Al prossimo romanzo del quale Mara ci ha rivelato in anteprima il titolo: “Il bar del Gianni“, per un caffè tutti insieme.

Mara Depini, Bernardo Carli presidente dell’associazione Fabbrica&Nuvole, Lorenzo Achilli

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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