“La mia Londra”, biografia di Simonetta Agnello Hornby, Giunti editore, 2014

Londra ha un fascino talvolta irresistibile, soprattutto direi per la sua capacità di essere ‘giovane’ pur con un passato glorioso alle spalle. Simonetta arriva all’ombra di Buckingham Palace nel 1963 e ci racconta la sua esperienza di vita. Dunque un libro che possiamo definire un pò biografia, un pò romanzo e anche una guida turistica. Tutto parte quando, giovanissima, all’aeroporto di Punta Raisi saluta mamma, papà, la sorella Chiara e zia Mariola. Destinazione Cambridge, cinque mesi per imparare l’inglese per poi (come da programma iniziale) tornare a Palermo per studiare giurisprudenza ma, in realtà, Londra è destinata a diventare casa sua. Professionalmente il futuro le riserva effettivamente un ruolo da avvocato dei minori mentre dal punto di vista personale in Inghilterra si sposerà, avrà dei figli e soprattutto, come ci racconta, “vive” la grande metropoli. Eccola dunque tra i disordini di piazza a Brixton perché Londra è un insieme di popoli diversi (letteralmente “una nazione di sangue misto“) e spesso per alcuni, anche ai giorni nostri, razzismo e ingiustizia sociale sono all’ordine del giorno. Proseguiremo la lettura pagina per pagina uscendo dalle tradizionali mete turistiche, scopriremo angoli nascosti, piccoli musei, parchi dalla magica atmosfera. Come sono gli inglesi a tavola? Come vivono invece gli italiani immigrati, come si fa sesso a Londra, come sono i flirt, i rapporti tra i ragazzi e le ragazze, quali spettacoli e in quali teatri. Consigli per quanto alle librerie, alle bancarelle dei mercatini, alle biblioteche dove rifugiarsi alla fine di una pesante giornata di lavoro. Oppure andar per shopping, passeggiare a Greenwich, salire sul battello che ti porta a navigare sul Tamigi, girare in bicicletta. Scoprire gli omosessuali che finalmente possono dichiararsi tali e vivere pubblicamente secondo le loro preferenze e scelte. Le chiese assolutamente da visitare venendo a contatto con la religiosità degli inglesi. Ancora: incontri con i mendicanti, i polacchi, i senzatetto. Una domanda ovviamente sorge spontanea: la Londra di Simonetta, corrisponde alla “mia” Londra? Beh, diciamo che il suo libro l’ho letto volentieri, ora riconoscendo la mia ben più limitata esperienza e, se mai dovessi tornare nel Regno Unito, i racconti letti potranno essermi utili per scoprire quanto non ho avuto modo di incontrare.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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