Dal sentiero in salita
felinamente portava sulla strada
la sinuosa grazia dei passi, del pelo fulvo;
la coda ritta, lo sguardo fisso dove lei sapeva.
All’ora tarda del giorno, ogni seraq
inteneriva l’attesa della gatta, e a quel ritorno
si strusciava beata ai piedi del padrone:
qualche boccone cadeva a tante fusa.
Finché, nel consueto abbandono
s’acciambellava soprail focolare
fra la cenere calda del camino.