Inviare entro domenica 3 marzo a Ottone, il paese della media Val Trebbia, poesie destinate a valorizzare l’impegno delle donne

La stupenda fontana di Ottone, il paese della media Val Trebbia, tinta in rosa

Una notizia contemporaneamente interessante e utile per quanti si dilettano ad esprimere sentimenti, emozioni, storie in versi: in vista di venerdì 8 marzo, prossima Giornata Internazionale della donna, Maria Lucia Girometta, vicesindaco di Ottone, invita ad inviare una poesia o un breve scritto “che valorizzino il ruolo e l’impegno delle donne“. I componimenti che perverranno in Municipio saranno esposti nella sala del consiglio comunale ma potranno anche essere pubblicati sul quotidiano Libertà che sulle sue colonne affronta spesso il problema delle disparità di genere.

I testi vanno inviati direttamente all’indirizzo di posta elettronica [email protected] entro domenica 3 marzo.

In Italia, ricorda Girometta, nel 2023 sono state oltre 120 le donne uccise, la metà delle quali morte per mano del partner, e purtroppo nei primi mesi del 2024 i femminicidi superano di numero quelli consumati nello stesso periodo dell’anno precedente. Ecco allora che l’Otto marzo non può essere soltanto una giornata da festeggiare, ma soprattutto deve offrire l’occasione per “chiedere agli uomini di essere rispettate e amate nella libertà“. Il giorno della festa della donna, dunque, “è un giorno in cui è indispensabile la partecipazione di tutti, anche con poesie e pensieri“.

Dunque, amici e amiche poeti: il tempo stringe, la scadenza fissata per domenica s’avvicina, si dimostri innanzitutto il nostro rispetto per il ruolo dell’altra metà del cielo.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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