“Il Sindaco provvisorio”, romanzo di Mauro Pisani, Pontegobbo editore, 2017

Mauro Pisani, l’autore, è nato e vive a Castel San Giovanni. Una vita pubblica come Direttore dell’ASP Azalea, Azienda pubblica di servizi alla persona che gestisce la Casa protetta Albesani (Comune di Castel San Giovanni) e l’Istituto Enrico Andreoli (Comune di Borgonovo Val Tidone). Per questa importante esperienza professionale a diretto contatto con gestioni da parte di amministratori nominati dalla politica, il libro assume doppio interesse e ci introduce appunto in pregi e vizi della politica e della burocrazia appunto nella gestione della cosa pubblica. “Votami di più e sarai sindaco anche tu”. Questo lo slogan che ha portato sullo scranno comunale il Sindaco protagonista d’una campagna elettorale vincente. Fedeli alle promesse (e già si stupisce nel confronto tra realtà e fantasia) del programma elettorale della lista, l’assessore ai servizi sociali, il consigliere comunale di lungo corso e un ragazzotto biondo e svampito, si presentano nell’abitazione di un tranquillo impiegato per comunicargli che la fantasia parolaia diventa realtà: proprio lui sarà sindaco per un giorno. Del resto siamo alla fine del mandato elettorale e bisogna pur dimostrare che la maggioranza eletta mantiene almeno una delle tante promesse (per l’assessora in realtà l’amministrazione ha tenuto fede a tutti gli impegni iniziali, naturalmente). “Il suo nome è stato regolarmente sorteggiato dalla Giunta tra tutti i cittadini residenti e votanti“, dichiara l’assessora, “quindi lei lunedì prossimo, per un giorno intero, sarà il nostro sindaco e potrà rendersi conto di quanta fatica, di quanto impegno, di quanta abnegazione, di quanto spirito di sacrificio siano necessari per governare una comunità come la nostra”. Il pacifico cittadino si trova così proiettato nella vita politica del suo paese, barcamenandosi tra la cialtroneria di politicanti inetti e corrotti e le trovate surreali di una burocrazia asservita, incapace, pasticciona, acritica, priva di autonomia e credibilità professionale. Naturalmente non manca il cognato maneggione del neo Sindaco che vorrebbe approfittare della posizione per ottenere permessi invano richiesti per anni (e naturalmente i funzionari comunali sono pronti ad esaudire i desidera del Sindaco per un giorno, figuriamoci). Ma le sorpresa e le scoperte d’una lunga giornata da protagonista saranno tante, compresa la conoscenza con una sorella frutto d’un amore segreto della mamma mai immaginato dal figlio e il tutto insieme farà decidere a Bibùlo (questo il nome del Sindaco per un giorno) che “bisogna impedire che questi arrivino a Roma” ma, saggiamente, replica la moglie: “ci sono già“. Insomma un romanzo avvincente e divertente (che peraltro si è aggiudicato il primo premio con conseguente diritto alla pubblicazione al Concorso letterario Pontegobbo-Città di Bobbio 2016) dove, come si specifica, fatti e personaggi sono tutti di pura fantasia, nulla a che vedere con la realtà. O meglio, vien da precisare (invero insieme all’autore stesso) “forse che sì, forse che no“.