“Il palazzo della mezzanotte”, romanzo di Carlos Ruiz Zafòn, Mondadori editore, 2010

Il secondo romanzo scritto da Zafòn e pubblicato in Spagna nel 1994 (quindi qualche anno prima del successo internazionale dello scrittore ottenuto con “L’ombra del vento”). Carlos Luis Zafon, maestro d’asilo, aveva destinato il romanzo ad un pubblico di ragazzi. Una storia che si sviluppa dal ricordo di una nevicata a Calcutta nella memoria di quello che all’epoca dei fatti era un orfanello alla fine della sua presenza in un istituto dedicato appunto alla crescita di bambini e bambine senza famiglia.  Ultimi giorni di maggio 1932, un gruppo di amici è in procinto di lasciare l’istituto avendo ormai raggiunto i sedici anni, quando sono ormai considerati uomini in grado di camminare da soli nel mondo. Sono sette amici, riuniti in una sorta di società segreta, la Chowbar Society e quindi legati da un inscindibile patto di fratellanza, uno per tutti e tutti per uno, stile tre moschettieri per l’appunto. Devono festeggiare le ultime ore insieme e decidono di farlo uscendo dall’istituto andando nella notte in un edificio abbandonato poco distante. Dove si troveranno a fare i conti con il misterioso passato di uno di loro, Ben, abbandonato in fasce 16 anni prima davanti al portone d’ingresso dell’istituto. Scopriranno che Ben in realtà ha una sorella gemella, Sheere, separata dal fratello alla nascita dalla nonna per evitare che un essere misterioso, Jawahal portasse a compimento il suo intento di ucciderli. Ma Jawahal, colpevole della morte del padre, considerato un traditore dell’amicizia che li legava, e della bellissima madre dei due gemelli, non aveva rinunciato alla vendetta ed eccolo apparire avvolto in un mantello nero deciso a portare a termine il suo intento. Ma si tratta di un uomo che riemergere dal passato o di un fantasma padrone di arti magiche legate al fuoco? I sette ragazzi, ai quali si aggiunge appunto Sheere, nel buio del palazzo della mezzanotte dovranno scoprire la verità, risolvere il mistero superando le loro paure, trovare la forza di mantenere il patto di unità mettendo in gioco anche la propria vita per gli altri componenti della Chowbar Society. Una lettura incalzante, degna di uno scrittore di altissimo livello, mozzafiato nel senso delle innumerevoli impreviste sorprese che si susseguono pagina dopo pagina portando verso il finale dove non manca, pur nella conclusione positiva per molti dei protagonisti, anche qualche inattesa amara sorpresa. Dunque un romanzo fantastico scritto per un pubblico giovane ma capace di coinvolgere anche il lettore adulto.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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