“Croci”, lirica di Francesco De Girolamo, poeta in Roma

E’ dove tutto riverbera in un’ombra mutevole
che vedrai riaffiorare i confini del tempo,
gli accordi dei silenzio che negli occhi vibravano,
in quella sospensione nuda tra buio e luce
che la febbre casta addolcisce di preghiere.

Come un sogno da sveglio che tarda a dileguarsi,
ecco il dio che non crede nascondere la croce
su cui si è edificata la bugia del suo regno,
ritroso a rilevarsi, ostinato a celarsi,
seppellire nel vento ogni traccia, ogni segno.

(da “La radice e l’ala” – Edizioni del Leone, 2000)

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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