“Il malinteso”, romanzo di Irene Némirovsky, Adelphi edizioni, 2010

L’amore, mia cara, è un sentimento di lusso!”: questo cerca di spiegare una madre che molto sa della vita alla figlia innamorata e infelice; e le fa acutamente notare che “gli innamorati immaginano sempre di aver fatto un cattivo affare, a vantaggio esclusivo dell’altro“. Ma lei, Denise, non è disposta ad ascoltarla.

Quando suo marito glielo ha presentato sulla spiaggia di Hendaye, Yves le è apparso come un giovanotto elegante e raffinato; e poiché alloggiava nel suo stesso albergo decisamente di lusso, ha creduto che fosse ricco quanto l’uomo che ha sposato, e a cui la lega un affetto tiepido e un po’ annoiato. Poi il marito è stato richiamato a Londra da affari urgenti, e con Yves, per la prima volta in vita sua, Denise ha scoperto l’amore: e da quel momento non c’è stato per lei nessun altro al mondo.

Il ritorno a Parigi è stato come un brusco risveglio: no, in realtà Yves non è affatto ricco; alla fine della guerra lui, che era cresciuto in un’epoca in cui “c’erano ancora persone che potevano permettersi di non fare niente“, si è reso conto di aver perduto tutto, ed è stato costretto a trovare un impiego che lo avvilisce e lo mortifica. Si renda conto il lettore: è costretto a lavorare, timbrare il cartellino, rispettare orari, assolvere il compito di gestire pratiche burocratiche. Certo, lo fa secondo dovere, ma per lui, cresciuto Signore, non è certo motivante, il dover lavorare!

Così nell’amore di Denise non cerca la passione, ma il riposo. Certo, per lei rinuncia all’offerta di raggiungere un amico per una vita all’estero che si prospetterebbe ricca di soddisfazioni ma lei vorrebbe molto di più, vorrebbe calore, passione, il grande amore del quale non può fare a meno. Invero, una soluzione, dice la madre di lei, ci sarebbe: chiodo scaccia chiodo. Un altro rapporto, un ‘amorino‘ servirebbe a calmierare il bollore del grande amore che tanto fa soffrire. Ma attenzione, se lui lo verrà a scoprire che potrebbe succedere? E se ardesse il fuoco della gelosia, della delusione, il sentirsi d’una tratto tradito? Imprevedibile, ma del resto non si scherza con l’amore.

Amanti, dipinto ad olio

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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