Qual’è, oggi, il ciclo di vita di un libro? Breve, ben presto sommerso da centinaia di nuove uscite che lo destinano alla nebbia dell’oblio oppure, nella migliore delle ipotesi, a qualche bancherella dell’usato in vendita per un misero euro o ancora a qualche nostalgica libreria sempre dell’usato dove vedrà ingiallire le sue pagine coperte da un velo di polvere sempre più spesso.
Certo, dipende dal libro, dal suo contenuto. Di recente alla rassegna letteraria “i mercoledì coi grilli per la testa” in via Roma al 163 dove si alternano narratori e poeti piacentini, lo scrittore Stefano Ghigna ha proposto un romanzo storico ambientato nel Medioevo in Val Trebbia, “Il lato oscuro dei giorni“, inserito nel catalogo di Pontegobbo edizioni nell’ormai lontano 2016 (di regola un libro ha un’attesa di vita limitata a due-tre anni salvo ristampe nel caso di successo editoriale).
Dunque quello di Stefano risulta un romanzo ‘datato’ nel senso che risale già a qualche anno fa e che difficilmente troviamo in libreria, che quindi per averlo dovremo attendere l’ordine da parte del libraio alla casa editrice.
Oppure chiederne copia in prestito alla biblioteca comunale. Per scoprire che la simbiosi tra racconto di fantasia e rimandi storici ad un’epoca lontana vissuta nella stessa terra che attualmente ci ospita rende quanto scritto degno di sopravvivere a quell’oblio che si diceva.
Cosi lo scorso mercoledì 15 novembre i presenti alla Scuola Azzurra dell’associazione Fabbrica&Nuvole hanno ascoltato delle gesta anzi delle malefatte di soldati di ventura giunti a Niviano di Rivergaro, dell’incontro con il signore della Val Perino alla sua corte, di nobili e schiavi, di monaci di ritorno all’abbazia di Bobbio, dei giorni infestati dall’arrivo via Genova della terribile peste nera.
Ecco dunque che il romanzo di Stefano Ghigna, ricco di rimandi storici, frutto di un’attenta e approfondita ricerca descrittiva di giorni, luoghi, personaggi che furono, ha saputo imporsi all’attenzione del pubblico presente, risvegliandosi dal torpore soporifero del passato pure recente dei primi tempi di uscita negli scaffali delle librerie.