Lo scorso mercoledì 6 dicembre Gero Guagliardo, regista, collaboratore a part-time di TeleLibertà, ha proposto alla Scuola Azzurra di via Roma al 163 il suo film dedicato all’Alzheimer, la “nebbia nel cervello” ovvero mancanza di chiarezza mentale, lieve confusione, perdita di concentrazione e attenzione, riduzione nell’abilità a pensare le parole, fino alla compromissione dell’autonomia e della capacità di compiere le normali attività giornaliere.
Di fronte ad un pubblico in diversi casi direttamente coinvolto per aver dovuto assistere familiari alle prese con la malattia, a commento e supporto del filmato é intervenuto il dottor Pasquale Salvatore Turano, direttore del settore ‘Geriatria territoriale e consultorio deterioramento cognitivo‘ dell’Asl piacentina che innanzitutto ha illustrato gli obiettivi perseguiti con l’attività del settore e in particolare: la promozione della salute e degli stili di vita come aspetto della salute generale nella fascia di età geriatrica; la garanzia per tutti i cittadini dell’accesso ad un’assistenza sanitaria adeguata ai bisogni; l’analisi delle problematiche espresse durante il primo contatto del cittadino con i servizi aziendali; l’identificazione di percorsi assistenziali rivolti alle fasce deboli della popolazione (adulti e anziani fragili); l’organizzazione di percorsi di presa in carico per patologie croniche attraverso percorsi di integrazione anche con il livello ospedaliero; lo sviluppo di attività e servizi territoriali.
Viene dunque garantita innanzitutto la valutazione della persona anziana con fragilità , quindi la gestione dei ‘Centri per i disturbi cognitivi e per le demenze‘, la gestione del ‘Centro di ascolto per la demenza (Cade)‘, le visite geriatriche domiciliari per anziani ad alto rischio, il coordinamento medico delle strutture residenziali per soggetti anziani e disabili gravissimi, il supporto specialistico alle commissioni invalidi.
Il riferimento dunque per l’intervento sanitario é l’anziano (ma potrebbe essere anche un cinquantenne) sin dal momento dei primi sintomi ma lo sono anche familiari e care givers che, a loro volta hanno necessità di assistenza e spesso supporto psicologico. Luogo deputato per l’accesso alle cure primarie sono le ‘Case della Salute e Comunità’ presenti sul territorio. Per la prima visita occorre rivolgersi ai Centri disturbi cognitivi e demenze: occorre telefonare al numero 0523317845 dal lunedì al mercoledì dalle 14 alle 16, muniti di impegnativa del medico di famiglia con richiesta di valutazione multidisciplinare geriatrica d’equipe oppure visita neurologica per i pazienti al di sotto dei 65 anni.
Infine il dottor Turano ha evidenziato l’attività del ‘Centro di ascolto per la demenza (Cade)’ che offre gratuitamente supporto alle persone con decadimento cognitivo e ai loro familiari e caregiver garantendo informazioni sulla malattia, oltre a momenti di incontro mensili individuali e di gruppo.
Dunque una serata che, oltre alla proiezione del filmato del regista Guagliardo, oltre al consueto buffet offerto ai presenti, ha garantito informazione sanitaria con l’indicazione dei percorsi da seguire all’apparire dei primi sintomi della malattia.