“Fliça, il primo fumetto in lengua lombarda” ispirato dal romanzo Freccia di Emilio Alessandro Manzotti, disegnato e colorato da Edoardo Arzani, tradotto in lingua da Simona Scuri e Lissander Brasca

Ed ecco un’iniziativa editoriale che mi coinvolge direttamente come padre (orgoglione) di Edoardo, illustratore, disegnatore, colorista di un fumetto ispirato al romanzo Freccia di Emilio Alessandro Manzotti, attualmente scrittore ed editore in Reggio Emilia. Partiamo appunto dal romanzo che è possibile acquistare on line sia attraverso BookTribu sia chiedendo ad altri siti di sostegno alle pubblicazioni letterarie sia al consueto Amazon

Ma qual’é il contenuto, la trama del romanzo? Ecco a seguire la sinossi:
Fuggendo da un passato di sofferenza, Diego si trova a essere il bersaglio di una inaspettata caccia al ladro. Nell’Inferno sconvolto dalla lotta per il potere, il giovane diavolo Freccia accoglie il messaggio di speranza del suo Maestro.
L’amore tra Diego e Alice rischia di essere annientato da un complotto infernale che ruota attorno a un tragico errore, e cambierà per sempre vita dei due ragazzi e dei loro amici.
Una storia universale in cui redenzione e perdono devono fare i conti con il desiderio di potere e la possibilità di avere un futuro. Una girandola di personaggi, terreni e ultra terreni, alla ricerca della libertà, che rifiutano un destino ineluttabile e sono pronti a superare il limite per cui tutto è solo gioco.
Questo libro parla di noi, delle scelte che siamo chiamati a compiere ogni giorno e di come esse dicano, inequivocabilmente, chi siamo veramente: angeli o diavoli.

Bene. In realtà il fumetto, pure concluso, deve ancora uscire nella versione in italiano (i tempi, come sempre avviene, li stabilisce l’editore). Per ora è disponibile come interessantissima ed originale iniziativa la versione in dialetto lumbard (lengua lombarda) suddiviso in 6 episodi dei quali appunto è fresco di stampa il sesto ed ultimo volumetto.

Seguiamo dunque da vicino, passo dopo passo, quella che possiamo definire una ‘strana’ ma avvincente avventura iniziando ovviamente dal primo fascicolo.

Freccia, il romanzo urban fantasy di Emilio Alessandro Manzotti, diventa fumetto tramite la realizzazione della graphic novel a cura di Edoardo Arzani.
La scelta della Casa Editrice BookTribu è stata di dare vita all’universo immaginario del romanzo con la rappresentazione grafica dei suoi mondi terreno e ultraterreno che, con la forza delle immagini e del colore, rendono la trama di Freccia ancora più avvincente.
Il fumetto viene proposto in 6 episodi formato cartaceo con cadenza trimestrale e tradotto in lingua lombarda (UNESCO ISO 639-3lmo) da Simona Scuri, responsabile dell’Ufficio Estero della casa editrice 24 ORE Cultura, e da Lissander Brasca, linguista e autore del libro Scriver Lombard. Un’ortografia polinomeg-local per la lengua lombarda.

Ed ecco la sinossi del secondo numero, stavolta direttamente in lengua lombarda:
A l’Inferna, sit traumatizad de la guerra per el domini, el joven diavol Fliça al ciapa a cor el messaj de speranza del so Maester. L’amor intra el Dieg e l’Alix al ris’cia de vesser destrugad de un complot infernal qe al jira intorna a un error dramateg qe al cambiarà per semper la vita dei duu joven e dei so amix.Una storia universal indovè qe redenzion e perdon g’hann de far i cunts cont el desideri de domini e la possibilitaa de haver-g un futur. Un jirasol de personaj terren e ultra- terren, in cerca de libertaa, qe refuden un destin inevitabel e inn pronts a passar el limit per el qual tut a l’è domà un jog. Qell liber qì al parla de nun, dei cerne qe sem obligads a far tuts i dì e de comè qe i nostre cerne dixen, senza fall, qilè qe sem debon: anjol o diavol.

Fliça ha riscontrato numerosi apprezzamenti e ricevuto premi importanti.

Tra questi va ricordato il premio letterario “Salva la tua lingua locale“, che si propone la tutela e la valorizzazione del patrimonio immateriale dei dialetti e delle lingue locali, il quale ha nominato FLIÇA nella sezione MENZIONI SPECIALI!

Altro importante riconoscimento per Fliça è stata la menzione in un articolo di Ogmios, organo di comunicazione della Foundation For Endangered Languages. La preziosa citazione è un omaggio che Fliça riceve da Christopher Moseley, editor dell’Atlante mondiale UNESCO delle lingue in pericolo.

Fliça dunque è il nome lombardo di Freccia, il protagonista del romanzo urban fantasy FRECCIA di Emilio Alessandro Manzotti. Si propone come la prima Graphic Novel in lingua lombarda. Il lombardo è censito dall’UNESCO (UNESCO ISO 639-3lmo) come lingua in pericolo d’estinzione poiché parlata da un numero sempre minore di persone. Motivo determinante per cui l’autore e i traduttori di Freccia hanno scelto di esserne ambasciatori.

La scelta della Casa Editrice BookTribu è stata di dare vita all’universo immaginario del romanzo con la rappresentazione grafica dei suoi mondi terreno e ultraterreno che, con la forza delle immagini e del colore, hanno reso la trama di Freccia ancora più avvincente. La storia è diventata dunque fumetto tramite il talento del disegnatore Edoardo Arzani:
Freccia è un lavoro che mi porterò sempre nel cuore, perché mi ha permesso di esprimermi come autore completo lavorando sia alla storia che ai disegni.” 

Fliça è, a quanto ci risulta, il primo caso di fumetto edito in lingua lombarda, commentano i traduttori.
Lo si può acquistare, come si diceva, su BookTribu, Amazon,
Ibs e, per chi abita in Lombardia, nei seguenti punti vendita:
Libreria Il Gabbiano, Trezzo (MI)
Libreria Ticinum, Voghera (PV)
Fumetteria WOT, via Adige 7, Milano
Infinity Comics, via Noe 8, Milano
Supergulp 2, via della Palla 3, Milano
Antica Osteria Cavacurta (CR)
Per concludere, lo sguardo allucinato di Edoardo che finalmente vede concluso il lavoro durato due intensi anni.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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