“Vietato attraversare i binari. Servirsi del sottopassaggio – Cronache di viaggi sul treno toccato in sorte” è stato pubblicato nel 2009, secondo libro poetico dopo “E’ severamente proibito servirsi della toilette durante le fermate in stazione” (2005). Mercoledì 18 ottobre in via Roma al 163 l’ho portato alla rassegna “i mercoledì coi grilli per la testa” promossa dall’associazione Fabbrica&Nuvole, con Dalila nelle vesti di lettora di alcuni racconti in versi e in prosa e Francesco Bonomini all’accompagnamento musicale con le sue ballate eseguite con l’organetto diatonico. Tra i presenti Stefano Ghigna, scrittore a sua volta e insegnante in pensione, sceso in città per l’occasione dalla verde Val Perino. Senza esitazione ha acquistato copia del libro, velocemente lo ha letto e ieri, 23 ottobre, ha proposto in facebook la sua recensione che, emozionato e gratificato, riporto.
LE PAROLE DI STEFANO GHIGNA PUBBLICATE IN FACEBOOK
Claudio Arzani ha colpito ancora, un centro perfetto. Ho letto la raccolta tutta d’un fiato, come un romanzo avvincente. Un mondo di caldi sentimenti, di fervida immaginazione, di realtà alata. Respiri l’autenticità della passione. La bravura del comporre ti trascina nelle sue creazioni. C’è la vita sul treno sferragliante, negli angoli della Valperino e della Valtrebbia con un tocco di magia, di attese, d’amore. Vera alta poesia, neanche una goccia di retorica