Nel mezzo del libro di Bruno Arpaia che propongo in immagine, si legge la pagina che faccio seguire.
Se mai qualcuno pensi ancora che la “letteratura” non serva, e che per capire il mondo occorra andare alla Leopolda, o accaparrarsi i kit rimasti del “giovane forzista” quelli con il consiglio di non mangiare aglio, o leggere le felpe di Salvini, o il blog di Grillo, o magari abbeverarsi alla prosa di Bertinotti, alla narrazione di Vendola, e da ultimo alla saggezza pragmatica di Pisapia, si prenda la briga di leggere questa paginetta e provi a riflettere.
«E no, non mi convince, Dexter. Forse non lo ricordi, ma al mondo è già successo di tornare indietro…»
«Ah, sì? E quando?»
Le labbra di Andrea si incresparono impercettibilmente all’insù.
«Alessandria d’Egitto» disse alla fine, ancora sorridente. «Terzo secolo avanti Cristo: Archimede ed Euclide fondano la fisica e la matematica, Eratostene calcola esattamente la circonferenza della Terra e le distanze relative tra Sole, Terra e Luna, Apollonio di Perga studia le sezioni coniche, Erofilo di Calcedonia descrive l’anatomia del cervello e capisce che è al centro del sistema nervoso e della coscienza, Aristarco di Samo sa che la Terra ruota intorno al Sole, Ipparco di Nicea studia le maree dell’oceano Indiano e dell’oceano Atlantico e ne deduce che c’è un continente a dividerli: questo che calpestiamo, l’America.»
Fino a quel momento, aveva sciorinato la sua lista portando il conto sulle dita; poi, all’improvviso, allargò le braccia e cominciò a gesticolare.
«Invece arrivano i Romani, che della scienza se ne fregano. Guarda caso, la Biblioteca di Alessandria brucia per due volte, con i settecentomila libri che contiene.
E quel sapere accumulato in soli due secoli si perde del tutto, almeno in Occidente. Per dieci secoli l’Europa conta con i numeri romani e gli abachi, crede che la Terra sia piatta e che il Sole le giri intorno, non ha la minima idea della funzione del cervello… Bisognerà aspettare mille anni perché, attraverso gli arabi, quelle conoscenze vengano recuperate a poco a poco. Mille anni di buio, ci pensate? Se questo non è tornare indietro… »