“Dolce vita all’Imbarcadero”, lirica di Claudio Arzani

Imbarcadero a gustar caffè amaro
a rimirare l'onda del lago
due ragazze a ridere malizia
sventolando il foulard variopinto.

Quei due, Marco e Riccardo
a incastrare le loro vite
lunga l'attesa del traghetto
la prua rivolta verso il Nord.

Lassù stanno castelli e principesse
e ristoranti per fanti e turisti,
la pizzeria per la margherita
e il treno per mamme e bambini.

La vetrina col bracciale arcobaleno
il regalo al tuo sorriso
aria fresca accarezza il viso
e il vento parla di domani.

Tra gabbiani e anatre sguazzanti
un panino, un bicchier di vino,
magari anche un Timoncello
e tutto questo è dolce vita

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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