“Dialogo con Dio”, di AnnaMaria Dulcinea Pecoraro

L’isola, olio su tela di Sergio Figuccia / La sfiducia nel nostro prossimo ci porta inevitabilmente verso una completa chiusura in noi stessi che ci isola dal mondo esterno spingendoci verso la solitudine. La realta’, per quanto triste ed amara, deve essere sempre affrontata. Solo noi potremo correggerla e migliorarla..

– Ciao come stai? – chiese Dio all’uomo-

– Dio..proprio tu! A cosa devo il degnarti di rispondermi?.. Tu sai sempre tutto, conosci tutto, sei immerso in ogni cosa, Tu….che quando ti chiamo il tuo telefono fa sempre si TUTUTU… di occupato….mi chiedi come sto??!!…. Non lo vedi?
– Si Figliolo… ti vedo e seguo sempre…
– Già su Facebook o twitter!!!… Mi hai per caso tra le notifiche?
– Non scherzo Figliolo… ti seguo… non mi credi forse?
– Non lo so sai Dio…. credo che spesso mi prendi in giro e mi dici solo cose bigotte che non hanno senso. Parli di valori, di sentimento, di vita di amore… ma tu stai lassù e non sei qui nel casino di ogni santo giorno…. già santo…
Mandi quelle cavie a sbattersi per chi e per cosa?
– Figliolo tu sei solo scoraggiato… ma io ti sento e ti ho dato tutto!
– Tutto cosa? Mi prendi in giro?? Ti diverti?
– Assolutamente no…il vero divertimento è stato nel crearti e donarti quel soffio … il profumo del respiro che hai imparato a gustare! Ricordi?
– Si certo che lo ricordo… ma non sei stato certo tu a insegnarmelo…
– Come no… ne sei proprio sicuro?
– Arci sicuro…come il nome che porto….
– Pecchi di presunzione, ma parli per rabbia e va bene anche questa. Amo l’uomo che riesce a esprimere i suoi sentimenti e non a reprimerli. Ti ho creato simile a me, proprio perchè…
– Perchè ti annoiavi… io e te non siamo certo uguali… Tu sul trono dei cieli e io…io sul fango e per terra…
– I semi nascono dalla terra e non dal cielo Figlio mio…
– AAAAAAAh con sta storia del figlio!!…. Il mio babbo e la mia mamma sono molto diversi da te… non hanno poltrone dorate, non stanno su icone o quadri… sono persone umili…
– Lo so… ma tu e loro siete figli miei… tutti quanti: amore dona solo per amore.. e poco importa dove nasci ma come nasci…
– Dio … ma non vedi che caos quaggiù????… si lotta per un tozzo di pane, per l’acqua, per la salute, per ricorrere ciò che non c’è… Tu che ne sai di come davvero si sta…. poi oggi sono anche 45°…sembra di essere all’inferno…. o forse davvero lo è….. 
(continua….)

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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