per terra
in un corridoio del tribunale di piacenza
stamattina ho trovato un foglietto
con su scritta questa strana poesia:
Sono entrato da Bosello
la pizzeria dove vado sempre
quando sono a piacenza
ero appena uscito dal tribunale
dove avevo fatto condannare al rogo
una donna che aveva investito
con lo sguardo un passante
provocandogli un incontrollabile
desiderio di atti impuri a tutto campo
il poveretto era stato trattenuto
a forza da un vigile urbano
nei paraggi intento a fare la pipì
su un auto in divieto di sosta
mentre quella femmina impunita
si era messa in salvo
infilandosi in un negozio
di peccati capitali
la sventurata vittima infoiata da rischiare l’infarto
mi aveva incaricato di fare causa
a quell’impunita
ed io gliela avevo fatta vincere
facendo condannare la tentatrice al rogo
dell’inferno
e così entrai da Bosello
e invece della solita pizza
ordinai quella infernale
con funghi, carciofini
sangue mestruale
e lamenti di femmina in calore