Si è concluso tra panettone e buon vino l’anno culturale di Fabbrica&Nuvole in via Roma al 163 con l’esibizione di Angelo Contini che ha proposto musiche prodotte con strumenti a fiato arcaici e antichi, dalla conchiglia utilizzata specie in pastorizia e per il richiamo di mandrie allo stato brado, al corno tibetano, all’australiano didgeridoo, al serpentone per concludere con il trombone a tiro.
Una serata che ha saputo stupire e nello stesso tempo deliziare i presenti, intervenuti alla fine con diverse domande in merito allo stile necessario per ottenere suoni e note con i diversi strumenti proposti: conta il fiato o più importante la modalità d’uso delle labbra? Quale differenza tra il trombone a tiro e quello con i pistoni?
Infine Angelo, settantanni, autodidatta, una “carriera” iniziata con la banda a Cortemaggiore per poi proseguire con gli anni settanta avvicinandosi al jazz e alle esibizioni di musica improvvisata che lo hanno portato ad esibirsi in Italia, Francia, Belgio, Inghilterra, Germania, Usa, non ha mancato di stupire la platea con altri strumenti etnici reperiti su qualche bancarella nei mercatini milanesi, concludendo con l’ennesimo strumento a bocca, lo scacciapensieri che è considerato uno dei più antichi strumenti al mondo, ben noto anche ai Romani, che potrebbero averlo esportato in Francia e Gran Bretagna, visti alcuni recenti ritrovamenti archeologici, ed era altresì noto in Oriente: un musicista che lo sta apparentemente suonando appare in un disegno cinese del IV secolo a.C.
Con l’esibizione di Angelo – introdotto come di consueto da Claudio Arzani – si è conclusa la “stagione culturale” proposta da Fabbrica&Nuvole con “i mercoledì coi grilli per la testa“: a partire dal primo ciclo tra maggio e giugno 2022, fase sperimentale con successiva ripresa ad ottobre proseguita appunto fino all’ultimo appuntamento dello scorso 28 dicembre, in tutto 16 incontri con l’alternarsi di scrittori, poeti, musici piacentini che con le loro opere hanno rivelato “un’altra Piacenza” fuori dagli schemi abituali, la città e il territorio che narrano, ora in prosa, ora in versi, ora in musica, le storie della nostra gente.
Nell’ordine si sono alternati Claudio Arzani, Francesco Bonomini, Dalila Ciavattini, Maria Teresa Lazzara, Antonio Mosti, Sabrina De Canio, Lorena Tassara, Stefano Ghigna, Gabriele Dadati, Domenico Valente, Marco Bosonetto, Mara Depini, Francesco Saverio Bascio, Carmelo Sciascia, Giuseppe Defelici, Gero Guagliardo e appunto Angelo Contini con le iniziative che hanno visto i diversi autori presentare le loro opere in dialogo con Claudio Arzani, giornalista pubblicista a sua volta scrittore e poeta e Valeria Laffeni del direttivo dell’associazione di volontariato Fabbrica&Nuvole.
Una “stagione culturale” vera e propria dunque, peraltro arricchita altresì dalle ulteriori serate con autori proposti nell’ambito della rassegna “la libreria Farhenheit dai grilli” che, coordinata da Valeria Laffeni in collaborazione con Sonia Galli, ha visto l’alternarsi del poeta Adriano Carini, dello scrittore Giuliano Pavone in dialogo con Gabriele Dadati e infine di Alberto Rossi. Senza peraltro dimenticare, tra le iniziative del gruppo di proposta delle iniziative culturali, la “Serenata per le vie del quartiere e per gli anziani ospiti dell’Istituto Maruffi” con l’esibizione di balli da parte di Riccardo Buscarini, la mostra con le illustrazioni degli animaletti di Marco Vaccari e infine il reading con letture da parte di Valeria Laffeni, Renata Tansini, Dalila Ciavattini e Francesco Summo in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Ma, come ha evidenziato il Presidente dell’associazione, Bernardo Carli, non è finita qui: i mercoledì coi grilli riprenderanno l’11 gennaio 2023 con Simone Tansini, baritono, che insieme a Nicola Genzianella, fumettista, tra gli autori di Dampyr per la Sergio Bonelli editore, presenteranno in anteprima per Piacenza “Il patto delle statue“, il volume illustrato liberamente ispirato al dissoluto e libertino peccatore senza scrupoli e senza morale, il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart.